Da sempre appassionata di pittura, nel 2010 ha realizzato la sua prima mostra personale su tela. Con il tempo, però, il suo interesse si è spostato verso la trasformazione degli ambienti, dando vita a un percorso che unisce l’amore per l’arredamento, il colore e le storie delle persone. Da questa fusione è nato il suo lavoro: decorare mobili e pareti per valorizzarli, dando continuità ai ricordi familiari.
Crede che un ambiente debba essere non solo esteticamente curato e piacevole, ma anche equilibrato, accogliente e in sintonia con chi lo vive. Ogni spazio deve essere progettato per rispecchiare la serenità e l’armonia di chi lo abita, creando atmosfere autentiche e su misura.
Il suo laboratorio si trova a Suzzara (MN), ma lavoro su commissione in un ampio raggio tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
La sua esperienza le ha permesso di padroneggiare un’ampia gamma di tecniche decorative, dalle più antiche alle più moderne. Tra queste, le patine del Settecento fiorentino (realizzate seguendo le ricette dell’epoca), le tecniche a stucco per finiture sofisticate e materiche, fino agli effetti contemporanei ottenuti con resine e materiali innovativi.
Questa versatilità le consente di personalizzare ogni intervento, rispettando il contesto e le esigenze del cliente.
Predilige lo stile eclettico, che permette di combinare epoche e materiali diversi, dando vita a spazi unici e originali.
Per lei, l’obiettivo non è seguire uno stile predefinito, ma creare ambienti che riflettano la personalità di chi li abita, trasformando ogni progetto in un’esperienza unica.
Il colore è un elemento fondamentale nel suo lavoro, e per sceglierlo trae ispirazione dalla natura, che offre abbinamenti perfetti e armoniosi. Crede che ogni sfumatura abbia un impatto benefico sul corpo, sulla mente e sullo spirito, contribuendo al benessere psicologico di chi vive gli spazi. Proprio come nella natura, anche negli ambienti domestici il colore può stimolare, confortare ed equilibrare, arricchendo la vita quotidiana con bellezza e armonia.
Apprezza particolarmente la linea Vintage Prestige per la sua facilità di utilizzo, l’eccellente capacità di adesione e la stesura uniforme.
L’intera gamma cromatica si integra armoniosamente negli ambienti, grazie alle sue tonalità “polverose”, che arredano con eleganza senza risultare invasive. Queste nuance creano atmosfere calde e accoglienti, offrendo al contempo la libertà di sperimentare con combinazioni cromatiche audaci, senza alterare l’equilibrio estetico degli spazi.
«Il mio obiettivo, in questo restyling, era rispettare l’anima della madia, senza darle un aspetto moderno né artificiosamente invecchiato. Volevo che sembrasse il risultato naturale del tempo, come se fosse stata dipinta da una nonna cent’anni fa e fosse arrivata fino a noi in questo stato.
Il mobile aveva subito danni significativi a causa di una bruciatura, rendendo necessaria la sostituzione di alcune parti in legno. Questo ha reso impossibile ripristinare l’aspetto originale, quindi ho cercato una soluzione che integrasse le parti nuove senza snaturarne il carattere antico.
Per mantenere l’autenticità della madia ho scelto un colore di base Vaniglia, tipico delle case di campagna dell’epoca, e delle decorazioni a roselline a pigmento, ispirate ai tessuti delle nonne del ‘900, per aggiungere un tocco delicato e nostalgico.
Il risultato è un mobile in perfetta sintonia con la sua storia, senza risultare moderno né forzatamente restaurato. Il fascino del tempo è stato preservato, creando un equilibrio tra il passato e l’intervento di restyling.
Questo lavoro rappresenta per me un dialogo tra restauro e memoria, un modo per far rivivere il passato con rispetto e armonia».
«Spesso si pensa che l’eleganza sia legata esclusivamente ai toni neutri, al bianco e al contrasto tra chiaro e scuro. In realtà, il colore, se usato con equilibrio, può esprimere raffinatezza e personalità senza perdere armonia. Questo restyling di cucina ne è la dimostrazione.
Le ante, originariamente in legno scuro, rendevano l’ambiente troppo rigido e formale, con un contrasto eccessivo tra i dettagli bianchi e quasi neri. Per dare nuova vita alla cucina senza sacrificare l’eleganza, ho scelto un verde sofisticato ispirato alle atmosfere inglesi: un colore profondo e ricco di carattere. Per bilanciarlo e renderlo più accogliente, ho lavorato sulla cappa e sulle mensole con un effetto legno chiaro, che scalda l’atmosfera e ammorbidisce l’impatto visivo.
Seguendo la regola dell’equilibrio cromatico 60-30-10, ho introdotto il rosa come terzo colore. Il rosa è una tonalità accogliente, perfetta per la cucina perché dona un senso di calore e convivialità, ma al tempo stesso aggiunge un tocco sfizioso e raffinato. Dipingere le sedie in questa tonalità e riprenderla in alcuni dettagli ha creato un contrasto armonioso con il verde, evitando che risultasse troppo austero.
Il risultato è una cucina che esprime eleganza, modernità e accoglienza, dimostrando che il colore, se dosato con cura, può essere tanto sofisticato quanto una palette neutra, ma con una personalità unica e distintiva».
La vernice
giusta?
Il colore
preferito?
Ci vediamo
in negozio
Come
verniciare?
Il miglior
prodotto?
L'esperto
risponde
