Maria Pagliaroli è la fondatrice di DellaPittura Officine, un laboratorio nato a Castro dei Volsci (FR) e dedicato al recupero e alla trasformazione creativa dei mobili. Il suo legame con la pittura è radicato in tutta la sua vita: pittrice e storica dell’arte, ha sempre percepito nelle superfici e nei colori un linguaggio intimo, capace di raccontare e rigenerare.
Dopo dieci anni trascorsi in una multinazionale, Maria sceglie di tornare alla sua essenza: lavorare con le mani, ridare voce agli arredi dimenticati e restituire dignità alle loro storie. Nel suo laboratorio recupera e trasforma mobili su commissione o selezionati personalmente, lasciandosi guidare da ciò che ogni pezzo suggerisce.
La sua filosofia è chiara: il restyling non cancella, cura. Ogni segno del tempo è una traccia preziosa, ogni imperfezione è un ricordo da valorizzare. Per Maria, far dialogare passato e presente è un atto creativo e poetico, una rinascita possibile proprio perché alcune cose vengono lasciate andare.
Lavora a Frosinone e provincia.
Il punto di forza di Maria è la capacità di esaltare l’imperfetto. Ama riportare il legno al suo stato naturale, rispettando venature e matericità. La carteggiatura è la sua pratica più ricorrente — un mantra, come lei stessa la definisce — anche quando diventa la parte più impegnativa.
Il colore lo utilizza con misura, prediligendo applicazioni compatte, pulite e prive di eccessi decorativi. Il suo approccio mira sempre alla sobrietà, alla precisione e alla valorizzazione della materia.
Maria predilige lo stile minimal chic, con linee pulite ed essenziali. Non rinuncia però a intervenire su arredi più elaborati quando necessario, reinterpretandoli attraverso il colore per renderli più attuali e armoniosi.
All’occorrenza interviene anche con piccole lavorazioni di falegnameria, integrando estetica e funzionalità.
Ama le tonalità naturali e pastello — salvia, tortora, beige e cromie delicate in equilibrio con il legno.
Non esita però a osare con le nuance più scure, come nero e blu, specialmente quando lavora su multistrato, MDF o altre superfici che valorizzano i contrasti più decisi.
Maria utilizza quotidianamente tutta la linea Vintage Prestige ed Evolution, che apprezza per la stesura uniforme e la resa estetica elegante.
Per la protezione del legno predilige finiture naturali e opache, mentre utilizza con costanza anche l’Antitarlo e i prodotti per la manutenzione del legno naturale.
«Ho portato questa cassettiera in laboratorio come si fa con qualcosa che merita davvero una seconda occasione. Ho iniziato togliendo la polvere, pulendo con alcol e acqua e lasciando respirare il legno. Poi ho iniziato a immaginarla diversa, pronta a una nuova vita.
Ho mascherato con cura le parti che avrebbero ospitato colori diversi e ho steso la prima mano di Vintage Prestige color Ginepro, un tono profondo ed elegante. Nei dettagli ho scelto di applicare riflessi caldi di Golden Prestige oro giallo, per illuminare le linee senza tradire la sua natura.
Nel frattempo ho rivestito l’interno dei cassetti con una carta adesiva coordinata, così da creare armonia dentro e fuori. Ho dato tre mani di Ginepro e tre di Golden Prestige per ottenere una copertura piena e uniforme.
Infine ho applicato una finitura semilucida, per un leggero effetto gloss discreto ma raffinato, e ho sostituito tutti i pomelli, scegliendo dettagli preziosi che completassero la trasformazione.
Oggi questa cassettiera è elegante, luminosa e piena di grazia. Ogni segno del tempo, se curato con rispetto, può davvero tornare a splendere».
«Ho iniziato questo restyling svestendo completamente il mobile, stuccandolo e rinforzandolo con listelli dove necessario. Poi ho applicato due mani di fondo isolante antitannino, creando la base perfetta per proseguire.
Il retro non poteva restare anonimo: ho installato un nuovo pannello in faesite e l’ho rivestito con una carta adesiva elegante, per un interno ordinato e armonioso.
Dopo una lunga, lunghissima levigatura — faticosa ma sempre soddisfacente — è arrivato il momento del colore. Ho scelto Vintage Prestige Frappè, un rosa antico delicatissimo che mi ha conquistata già dalla prima stesura. Una seconda mano ha intensificato ulteriormente la tonalità.
Le gambe, con le loro linee squadrate e moderne, meritavano di rimanere in legno naturale, ma ho aggiunto un tocco shine con Golden Prestige oro giallo, lo stesso oro che illumina i nuovi pomelli super brillanti.
È così che questo mobiletto ha ritrovato identità: sobrio, romantico e pieno di luce».
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