Paola Turtoro ha dato inizio al suo percorso creativo in un momento di profondo cambiamento personale. Dopo la perdita dei genitori, con cui conviveva, ha iniziato a lavorare con le mani come forma di elaborazione del dolore: un gesto istintivo che si è trasformato in passione.
All’inizio, si è dedicata alla casa, con tecniche semplici e intuitive, ma ben presto il desiderio di conoscenza l’ha portata a seguire tutorial e webinar, soprattutto durante il periodo del lockdown.
Proseguendo nella sperimentazione, ha iniziato a cercare prodotti di qualità che potessero supportare la sua visione creativa. È così che, grazie al suo negozio di fiducia — il colorificio Ranieri di Crotone — ha scoperto la linea Vintage Prestige di Rio Verde, apprezzandone la versatilità, la resistenza e l’eccellente rapporto qualità-prezzo.
Lavora a Crotone e dintorni.
Paola non si identifica con una tecnica unica: ogni nuova richiesta rappresenta per lei una sfida, un’occasione per apprendere e crescere. È proprio questa apertura alla sperimentazione a caratterizzare il suo approccio.
Preferisce lo stile etnico e quello industriale, ma è aperta a ogni proposta, a patto che non risulti stucchevole o eccessiva. Per lei, un mobile rinnovato deve saper emozionare nel tempo, continuare a “farsi amare” anche a distanza di anni.
Ama i colori della terra e il nero, tonalità che considera profondamente espressive, capaci di conferire carattere e sobrietà.
Non ha un prodotto preferito in assoluto tra quelli di Rio Verde: ritiene che ogni soluzione sia pensata per rispondere in modo specifico ed efficace alle esigenze tecniche e progettuali, e proprio per questo li considera tutti validissimi strumenti del suo lavoro.
«Mi hanno commissionato il restyling di un classico soggiorno anni ’90, con mobili lucidi e uno stile un po’ “pesante”.
Prima ho usato il Fondo turapori, in modo tale da dare alla successiva finitura un aggrappo più consistente. Poi ho adoperato il color Cocco della linea Vintage Prestige. Sul tavolo e sulle basi ho eseguito un lavaggio col Nocciola, sempre Vintage Prestige.
Alla fine la stanza è risultata molto più leggera e l’ambiente si è “illuminato”, dando anche una sensazione di maggior spazio».
«Ho affrontato la stessa difficoltà su una camera da letto anni ’90, lucida e, inizialmente, quasi lugubre.
Dopo aver applicato il fondo, ho scelto di utilizzare la linea Evolution nel colore Seta.
In questo progetto ho anche dovuto intervenire a livello strutturale: ante dell’armadio, cassetti del comò e dei comodini presentavano soprarilievi in resina che ho eliminato per rendere le forme più lineari e conferire all’ambiente un aspetto più moderno e armonioso.
Il risultato? Un vero “wow” da parte della committente e dei suoi familiari».
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Ci vediamo
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