Col passare del tempo e per via dell’esposizione agli agenti atmosferici, gli infissi esterni come porte, finestre e persiane perdono via via il loro aspetto originale: la vernice diminuisce di elasticità e lucentezza e diventa più opaca, si scolorisce o si ingiallisce. Al tatto, la superficie non dà più la sensazione liscia o setosa che aveva nei primi tempi. In questi casi, solitamente, che si fa? Beh, nella maggior parte dei casi l’istinto suggerirebbe di aspettare che il tempo continui a fare il suo inesorabile lavoro per poi intervenire con un ripristino drastico (e il più delle volte faticoso). Ma c’è un’alternativa che molti non conoscono, ed è utile proprio per evitare di arrivare a deperimenti importanti delle finiture e rimediare subito, senza grande sforzo. Parliamo del ravvivante.
Cos’è il ravvivante?
Il ravvivante per vernici è un prodotto che si adopera per il ripristino e — come suggerisce il nome stesso — la rivitalizzazione della lucentezza e del colore delle vernici sbiadite oppure opache.
Viene spesso impiegato su automobili e biciclette ma è indicato anche per arredi, sia interni che esterni.
Attraverso speciali formulazioni — che possono essere a base d’acqua o di solvente — rimuove le impurità superficiali e va a penetrare nella finitura, ridonando brillantezza ed elasticità alla vernice, creando anche un piccolo strato protettivo.
Ovviamente i prodotti a base acquosa, rispetto agli equivalenti a solvente, sono più rispettosi dell’ambiente e molto più sicuri per la salute dell’utilizzatore. Grazie alle tecnologie sempre più avanzate, l’efficacia delle due tipologie è ormai più o meno equivalente.
Ne esistono di specifici per legno, per alluminio, per PVC, ma ce ne sono anche di universali, che si possono cioè usare su molteplici superfici verniciate.
Come e quando si usa il ravvivante?
Come già accennato, si può ricorrere al ravvivante in quei casi in cui la vernice di un manufatto abbia perso di brillantezza, colore ed elasticità.
Se i danni sono invece più estesi e profondi, occorre prima ripararli e ripristinare impregnante e vernice.
La modalità d’uso è la seguente:
- pulire bene dallo sporco e dalla polvere tutte le aree che si andranno a trattare;
- applicare il prodotto tramite pennello o spray (in quest’ultimo caso va poi distribuito bene con un panno), cercando di evitare di farlo durante le giornate piovose o nei periodi di esposizione diretta al sole;
- lasciare asciugare per qualche minuto.
Stop. Il gioco è fatto. È davvero così semplice.
Il ravvivante RR 1250 di Rio Verde
Oltre ai tanti prodotti per verniciare, trattare e nutrire il legno, la gamma Rio Verde di Renner Italia presenta anche un Ravvivante all’acqua T.Top+.
Si tratta di un prodotto che si può usare sia su serramenti e manufatti di legno che su superfici in alluminio e in PVC. Funziona penetrando attraverso le microfratture del rivestimento, impermeabilizzandolo e riparando i piccoli danni causati dalle intemperie, dal tempo e dai raggi UV.
È adatto sia per prodotti verniciati (all’acqua o a solvente, è lo stesso) che laccati e si può impiegare anche su rivestimenti bianchi o trasparenti.
Ne è consigliato l’uso pure per rigenerare le superfici in plastica appena sverniciate.
La confezione è dotata di dosatore spray, così da semplificare ulteriormente una piccola e rapida manutenzione che permette di ritardare il più possibile un più lungo, costoso e faticoso ripristino completo della finitura.