Qualche consiglio per ripulire la cucina dopo le feste

Per iniziare bene il nuovo anno, per liberarsi dai ricordi delle abbondanti mangiate e riportare ordine in casa dopo l’invasione pacifica di parenti, pacchetti regalo e interminabili partite a carte, ecco qualche consiglio per ripulire la cucina dopo le feste.

Ci sono cattive abitudini date dalla pigrizia, dalla inesperienza o dalla cattiva organizzazione che spesso ci portano a faticare il doppio spendendo più energia e tempo di quello che invece dovrebbe richiedere la cura di quello che è il nucleo centrale della vita domestica. In questa stanza l’igiene è indispensabile, e per lavorare bene basta seguire una routine — non troppo rigida — che faciliterà il lavoro.

Organizzarsi, usare gli strumenti giusti e un buono sgrassatore universale

Strumenti e prodotti per pulizia della cucina

Prima di tutto bisogna organizzarsi, prendersi il proprio tempo per pulire con attenzione ogni singola parte, senza fretta e soprattutto senza scoraggiarsi.
Armarsi di tutti gli strumenti necessari per questo compito è essenziale. Sarà quindi utile creare uno spazio dove riporre spugne, stracci, bicarbonato, aceto bianco, rotolo di carta, panni morbidi, spazzole e spazzolini (se ci sono spazi piccoli da detergere: in tal caso vanno bene quelli usati per pulirsi i denti, basta usarne uno differente per ogni elettrodomestico) e un prodotto di ottima qualità capace di rimuovere macchie da diverse tipologie di superfici.
Lo sgrassatore universale RR2050 di Rioverde, grazie alla formulazione soft-gel, rimuove i residui più ostinati: basta spruzzare il prodotto, passare uno straccio umido e il gioco è fatto.

Cominciare sempre dall’alto

Donna che pulisce la cappa della cucina

Una volta disposto tutto il materiale si può iniziare.
Si parte dalla parte superiore per finire in quella inferiore, in modo da non contaminare le parti pulite.
È consigliabile iniziare dalla parte alta di mobili e pensili, raccogliendo con attenzione la polvere e sgrassando, per poi passare alla cappa che, in base al materiale, avrà diversi metodi di detersione.
Rimanendo sempre nella zona alta, ci si può in seguito dedicare alle parti interne dei pensili, togliendo stoviglie, alimenti, barattoli e contenitori, disinfettando gli stessi o dando loro un lavata, quando possibile.
Se vi si conserva cibo, ci saranno sicuramente briciole e residui alimentari, che vanno eliminati insieme al cibo eventualmente scaduto e alle confezioni aperte da molto tempo.

Piano di lavoro e piano cottura

Donna che pulisce piano da lavoro in cucina

Completato il livello superiore, ci si potrà dedicare al piano cottura e al piano di lavoro. L’utilizzo di aceto bianco e bicarbonato permetterà di pulire gran parte delle superfici, tranne marmo o granito: in quel caso è assolutamente vietato l’uso di tali prodotti.
Disinfettare le piastrelle e i piani con cura, utilizzando degli spazzolini per le zone più scomode da raggiungere con la spugna e, se lo sporco è incrostato, si può usare lo sgrassatore universale RR2050 con panni morbidi, evitando spugne troppo abrasive.
I bruciatori e le griglie dei fornelli si possono lasciare a mollo una decina di minuti in acqua saponata, e poi strofinarli bene con una spugna per togliere i residui di cibo.

Elettrodomestici e zona inferiore

Donna che pulisce il frigorifero

Ogni elettrodomestico — dal frigorifero, al forno fino alla lavastoviglie (sì, anche la lavastoviglie va pulita) — richiede un’attenzione particolare. Le macchie grasse e il calcare possono essere rimossi con aceto e bicarbonato. Nel caso ci siano incrostazioni complicate da rimuovere, posizionando alcuni fogli di carta da cucina bagnati con acqua calda sulla zona interessata, si può risolvere tutto con appena un paio di passate.
Infine, per le zone inferiori, si dovrà ripetere lo stesso procedimento della parte superiore: svuotare, rimuovere tracce di cibo dai ripiani, buttare alimenti scaduti, disinfettare contenitori e stoviglie, rimettere a posto.
Fatto questo, rimane il pavimento, da trattare con i prodotti specifici in base al materiale.

Meglio una macchia umida che incrostata

Mano che pulisce piano cottura di una cucina

Un ultimo consiglio è una regola fondamentale da tenere bene a mente: meglio pulire una macchia umida che una secca e incrostata. Quindi, che si tratti di schizzi all’interno del microonde oppure di gocce di cibo sui ripiani del frigo e residui nel lavandino, è essenziale rimuoverli il prima possibile, senza procrastinare. Seguendo questa indicazione si potrà risparmiare tempo al momento di fare pulizie più approfondite, in modo da avere sempre una cucina pronta in caso dell’arrivo di ospiti, di improvvisati e stuzzicanti aperitivi o di una semplice cena in famiglia.

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