Raccontare e interpretare il legno con la tecnica del decapé è qualcosa che ognuno di noi, con un po’ di lavoro ed entusiasmo, può sperimentare senza grandi difficoltà.
Per questo oggi vedremo insieme come ottenere un effetto decapé sui nostri mobili e trasformare rapidamente la nostra casa in un ambiente caldo, naturale e perché no, dal sapore vagamente provenzale.
È importante precisare che le nostre proposte d’intervento prevedono l’impiego solo di prodotti di prima qualità, ecosostenibili e atossici, in grado di garantire una riuscita ottimale e la massima cura della vostra salute e dell’ambiente. Studiati per portare nel “fai da te” le stesse garanzie di resa dei prodotti destinati all’industria, come nel caso dell’impregnante classico all’acqua che vedremo a breve, la loro formulazione è frutto di una scrupolosa attività di ricerca, che oggi porta nelle nostre case impregnanti e vernici completamente sicure.
Che cos’è il decapé
Partiamo dall’inizio ricordando rapidamente che il decapé è una tecnica che consente di recuperate ed esaltare le venature naturali del legno o le tracce di una vernice sottostante. “Decapare”, del resto, vuol dire letteralmente “togliere la cappa”, rimuovere la copertura; ed è proprio grazie a questa operazione di rimozione che si ottiene un effetto invecchiamento particolarmente suggestivo.
Vicino allo stile shabby chic, considerato da molti una variante, con la tecnica decapé potrete regalare ai vostri mobili un aspetto completamente nuovo, recuperare pezzi vecchi e in cattive condizioni, a patto che si tratti di mobili in legno.
Ma quale tipo di legno? Non tutti possono essere impiegati per questo tipo di decorazione, il decapé richiede legno dai pori aperti, scavati all’interno delle sue venature; fra i legni nostrani sono ideali per questa lavorazione il castagno, il rovere e il frassino.
A questo punto non ci resta che scegliere da quale mobile partire… un armadio, una scrivania, una porta, magari una cassettiera o un vecchio baule dimenticato in soffitta o recuperato in un mercatino…?
Di qualsiasi cosa si tratti ecco cosa vi sarà indispensabile!
Cosa serve per la tecnica del decapé
- la spazzola con setole di metallo
- Impregnante classico all’acqua di colore bianco RM2010
- Olio decorativo naturale RO3000
Il procedimento per la tecnica del decapé non è particolarmente complesso, dovrete solo fare un po’ di attenzione e non avere fretta…
- Coprite le parti che non sono interessate dal trattamento, come le cerniere.
- Utilizzate la spazzola di metallo sulla superficie del mobile, seguendo la direzione delle venature con movimenti regolari dall’alto verso il basso, o da destra verso sinistra.
- Continuate fin quando non avrete riportato il mobile a legno grezzo, a questo punto ripulite la superficie con attenzione eliminando la polvere, in particolar modo dai pori.
- Stendete una mano d’impregnante all’acqua colore bianco, dopo averlo opportunamente mescolato e facendo attenzione a tirare adeguatamente il prodotto perché lo strato non risulti eccessivo.
- Aspettate 4 ore, quindi carteggiate con carta abrasiva grana 200. Prestate particolare attenzione a questa operazione, l’obiettivo è carteggiare solo le sporgenze, i rilievi sulla superficie del vostro mobile, quindi i movimenti devono essere delicati e prodotti da un supporto completamente piatto; potreste aiutarvi con una tavoletta di legno perfettamente regolare rivestita con la carta abrasiva.
- Rimuovete la polvere con attenzione e stendete l’olio decorativo naturale RO3000, opportunamente mescolato in precedenza.
- Trascorse 12 ore il vostro mobile sarà completamente asciutto.
Il Consiglio
Il decapé ama il bianco, in realtà anche noi, per questo vi indichiamo questa tonalità, ma potrete prendere in considerazione anche tinte pastello, colori tenui e delicati, dal lilla all’azzurro, dal giallo al verde o addirittura avventurarvi su cromie di maggior impatto.
Il decapé è del resto una tecnica di decorazione, le cui origini sono suggestive quasi quanto l’effetto che se ne ricava.
Nasce nelle campagne Francesi quando per tradizione ai novelli sposi venivano portati in dono mobili e parti d’arredo. Le giovani coppie ricorrevano alla pittura per uniformare almeno in apparenza, lo stile di pezzi completamente differenti fra loro. Tuttavia trascorso un periodo iniziale, i mobili e le parti di essi usate più di frequente, consumavano lo strato superficiale di vernice e lasciavano intravedere il colore originario. Non sono pochi i mobili del periodo, con colori incredibili dai contrasti evidenti… dunque potete decisamente sbizzarrirvi.
A questo proposito il nostro consiglio è sempre quello di scambiare due chiacchiere con il vostro venditore di fiducia; saprà consigliarvi eventuali tonalità alternative, darvi idee e consigli importanti su come eseguire il lavoro che avete progettato e aggiungere qualche trucco del mestiere… in questi casi non guasta mai!
La tecnica del decapé saprà regalarvi grandi soddisfazioni, il contatto con una materia come il legno, trattata con prodotti ecocompatibili e completamente atossici, vi aiuteranno a dare un nuovo volto alla vostra casa, denso di calore, fascino e natura.
Vernici decapé, il tutorial
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