La città messicana di Mérida sta vivendo in questi ultimi anni un momento d’oro in quanto a turismo, economia e soprattutto architettura. Lì stanno nascendo molti nuovi progetti abitativi e sta venendo alla luce un vero e proprio stile, specialmente per quanto concerne il design di interni. Si sta iniziando dunque a parlare di “stile Mérida”, che per ora è confinato in quell’area ma che sta uscendo dalle frontiere del Messico per andare a conquistare anche altri paesi.
Cerchiamo dunque di scoprire di cosa si tratta, così da essere preparati quando questa tendenza si diffonderà ancora di più nel prossimo futuro.
Una galleria di ispirazioni in stile Mérida
I motivi tradizionali etnici del Centro America sono uno degli ingredienti di questo stile. Ma vanno dosati bene, senza esagerare.
Un semplice ramo ritorto con del tessuto lavorato può diventare il protagonista di una parete, insieme a piccoli soprammobili artigianali.
Una camera da letto accogliente che gioca sull’uso del legno, sul colore e sui richiami alla natura.
Un locale messicano decorato unendo elementi moderni, motivi tradizionali e pezzi d’artigianato. Lo stile Mérida è anche questo.
In giardino largo alle piante, le vere protagoniste, da valorizzare con pochi e semplici elementi, tipo un’amaca o delle sedute in legno, vimini o rattan.
Da dove arriva lo stile Mérida
Mérida è la capitale dello Yucatán, uno degli stati federati del Messico. Con quasi un milione di abitanti, ha una lunga storia di mescolanze culturali, tra retaggio indigeno e influenze spagnole. Si trova sulle rovine di un’antica città maya, Ichcaansihó, che la popolazione mesoamericana abbandonò prima dell’arrivo dei conquistatori europei.
Considerata come una delle città più sicure del paese, è stata anche il primo centro urbano in assoluto a essere nominato Capitale Americana della Cultura, inizialmente nel 2000, quando questa nomina venne inaugurata, e poi di nuovo nel 2017.
Tra le più visitate destinazioni del Messico, Mérida sta vivendo da diversi anni una fase di grande sviluppo architettonico, attirando numerosi architetti da tutto il mondo, che si ispirano agli edifici in stile coloniale caratteristici del suo centro storico (tra i più grandi di tutto il Sud America) per immaginarne versioni contemporanee che mescolino soluzioni moderne a materiali locali ed elementi tradizionali, il tutto in un ambiente dal clima tropicale in cui la natura è ancora protagonista assoluta.
In cosa consiste lo stile Mérida
«Una fusione di spirito vernacolare, materiali locali, vegetazione tropicale e minimalismo architettonico» l’ha definito Francesca Taroni, direttore della rivista Living, nel numero di luglio/agosto del magazine, che a questo stile ha dedicato la storia di copertina.
Il principio che sta alla base dei progetti che architetti emergenti e nomi già molto conosciuti stanno pian piano creando in città è di salvaguardare il valore storico dell’architettura tradizionale, se possibile valorizzandola ancora di più attraverso interventi dal sapore contemporaneo.
La mescolanza è dunque la direttrice principale su cui lavorare. Una fusione tra l’essenzialità delle strutture tradizionali messicane e la creatività moderna. Tra i caratteristici colori pastello (i gialli e gli arancioni terrosi, il rosa) e accenti cromatici accesi. Tra il folklore locale e innesti di design e arte contemporanea. Tra materiali come il legno e la ceramica, il metallo e il vetro.
Niente regole fisse, ma spazio alla natura
Regole ferree non ce ne sono: nessuno ha ancora messo nero su bianco canoni e precetti. Tanto che si può benissimo immaginare varianti del Mérida-style declinate in altri contesti. Nel caso italiano potrebbe essere la versione moderna del classico stile Mediterraneo, seppur con un pizzico di tropicale in più.
La natura, infatti, è un ingrediente fondamentale dello stile Mérida. Le piante sono richiamate da stampe e pattern, ma ovviamente se ne usano anche di vere — in “carne e ossa”. E molte, dentro e fuori, con spazi esterni e interni che dialogano senza soluzione di continuità proprio grazie ad esse.
Materiali e colori
Il legno è uno dei materiali-chiave. Preferibilmente lasciato al naturale, oppure colorato con tinte pastello o colori accesi a fare da accento.
Prodotti di artigianato, dalle linee irregolari, unici nelle loro imperfezioni, potranno convivere con elementi di design industriale. L’importante è non eccedere né con gli uni né con gli altri, prediligendo un’atmosfera generale calda ma essenziale.
Anche vimini e rattan sono in perfetta sintonia con lo stile Mérida, così come le ceramiche e i tessuti (lana, cotone, lino), magari decorati con motivi etnici.
Per arredi e accessori in legno si può anche pensare di riutilizzare vecchi mobili, rivitalizzandoli e armonizzandoli con questo stile attraverso l’uso delle vernici materiche a tinte pastello della linea Vintage Prestige di Rio Verde.
Si tratta di prodotti certificati, inodori, con scarse emissioni COV, non dannosi per la salute e per l’ambiente. Inoltre si possono usare senza carteggiare.