Dal 15 al 18 settembre 2022 la città di Ragusa ospiterà il Festival Barocco e Neobarocco. Un evento dedicato al design e alla cultura del progetto in uno dei luoghi in cui l’architettura barocca italiana del’700 ha raggiunto i suoi vertici.
Ragusa città del barocco
Tra il 9 e l’11 gennaio del 1693 una sequenza di terremoti — la più distruttiva finora verificatasi in Italia — rase al suolo parte delle città e dei paesi della Sicilia orientale, in Val di Noto. L’evento sismico più potente, di magnitudo 7.7, distrusse quasi totalmente la città di Ragusa, che venne successivamente ricostruita in stile tardo barocco.
Oggi capoluogo di provincia, Ragusa è, insieme a molti centri del territorio, una delle destinazioni più affascinanti per appassionati e studiosi di architettura barocca. Il solo territorio cittadino, che sorge a 550 m sul livello del mare, ai piedi dei monti Iblei, può vantare ben 18 monumenti considerati dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. 14 di essi si trovano nella zona più antica del centro urbano, la cosiddetta Ragusa Ibla. Sorta sulle rovine della città medievale, e un tempo comune separato, dal 1927 Ragusa Ibla fa parte del capoluogo, del quale è il quartiere più antico.
Il Festival Barocco e Neobarocco
Proprio a Ragusa Ibla l’architetto e designer Roberto Semprini ha deciso di organizzare un evento dedicato al design neobarocco e alla cultura del progetto: il Festival Barocco e Beobarocco.
La prima edizione avrebbe dovuto svolgersi a fine 2020 ma, a causa della pandemia, fu rimandata al 2021.
Dal 15 al 18 settembre prossimi si terrà la seconda edizione, che si svilupperà in diverse, meravigliose location cittadine. Tra queste Palazzo della Cancelleria, Palazzo Cosentini e Palazzo La Rocca, tutti e tre monumenti designati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. E poi la Chiesa San Vincenzo Ferreri, i Giardini Iblei e il Castello di Donnafugata.
Il festival è pensato sia per appassionati e curiosi che per addetti ai lavori. Il ricco programma prevede infatti mostre, installazioni, incontri, presentazioni di libri e progetti, dibattiti e cene neobarocche, il tutto in collaborazione con aziende, enti locali, istituzioni legate al design e università come l’Accademia di Belle Arti di Firenze, l’Accademia di Belle Arti di Brera, l’Isia di Faenza e l’Accademia di design e arti visive ABADIR.
In un periodo in cui il neobarocco e il barocco moderno sono di gran moda, un festival come questo, oltre a essere un’occasione per visitare luoghi splendidi e immergersi nella bellezza, può anche essere un ottimo spunto per chi vuole arredare la propria casa “in barba” al minimalismo imperante.