Composizione di alcuni degli elementi che rappresentano i colori con la R: una teiera di rame, dei pomodori, un rubino, dei confetti, dei tranci di salmone, una fragola

Tutti i colori con la R

Rame

Una teiera di rame su sfondo marrone chiaro
Una teiera di rame

Il rame è un marrone rossastro che ricorda il colore dell’omonimo elemento.
Gli studiosi ritengono che il rame sia il metallo che l’umanità usa da più tempo.

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Rosa

Una rosa su sfondo rosa
Nelle lingue latine il colore rosa prende il nome dal fiore

Il rosa è un rosso chiaro desaturato. Il nome rimanda al fiore.
Oggi associato generalmente al genere femminile, in passato il rosa era considerato una tinta prettamente maschile, essendo l’unione tra il rosso della virilità e della passione con il bianco della purezza d’animo. L’azzurro, al contrario, era ritenuto più tenue e gentile e dunque adatto al femminile. Questa simbologia si è invertita più o meno negli anni ’50.

Rosa antico

Delle pennellate rosa scuro su sfondo rosa antico
Il pigmento rosa potrebbe essere il più antico pigmento biologico nella storia del nostro pianeta

È detta rosa antico una sfumatura scura e polverosa del rosa. L’origine del nome non è chiara ma, a proposito di rosa e antichità, qualche anno fa si è scoperto che il rosa è probabilmente il più antico pigmento biologico del pianeta. Un gruppo di scienziati australiani ha infatti rinvenuto, nel deserto della Mauritania, un pigmento rosa che si ricava da depositi marini che risalgono a circa un miliardo di anni fa.

Rosa arancio

Due rose di colore rosa arancio su sfondo della stessa tonalità
Due rose con petali rosa arancio

Il rosa arancio è una tinta che si ottiene combinando rosa e arancione. Esistono delle rose che hanno petali di questa precisa sfumatura.

Rosa ciliegia

Una ciliegia con gambo su sfondo rosa ciliegia
Il rosa ciliegia ricorda il colore della polpa del frutto

Il rosa ciliegia, o rosso ciliegia, o semplicemente ciliegia, è un rosa scuro che ricorda l’omonimo frutto: più precisamente la polpa e non la buccia.

Rosa cipria

Un pennello da trucco e della cipria in polvere, su sfondo color cipria
Bianco, rosso e beige vanno a comporre il color cipria

Si dice rosa cipria (o solo cipria) una sfumatura pastello polverosa del rosa. Il nome deriva dal cosmetico, che a sua volta si chiama così perché un tempo veniva detta “polvere di Cipro” in quanto associata all’isola che, nella mitologia, avrebbe dato i natali ad Afrodite, dea della bellezza.

Rosa confetto

Un mucchio di confetti rosa su sfondo rosa confetto
I confetti rosa si usano solitamente per i battesimi delle bambine

Un rosa chiaro brillante si chiama rosa confetto e rimanda a una delle tinte più usate per la copertura del celebre dolce “da cerimonia”.
I confetti hanno un’origine molto antica: pare che già in epoca romana si producessero. I colori rispettano un codice ben preciso: troviamo ad esempio il bianco per cresima e matrimonio, oro per le nozze d’oro, nero per un lutto, azzurro per il battesimo di un bambino e rosa per il battesimo di una bambina.

Rosa Mountbatten

Un cappello con pattern mimetico su sfondo rosa scuro
Secondo l’ammiraglio britannico Louis Mountbatten il rosa scuro era perfetto per mimetizzare le navi

Il nome del rosa Mountabetten deriva dall’ammiraglio britannico Louis Mountbatten. Questi, nel 1940, mentre scortava un convoglio di navi, si accorse che una di esse era “sparita” all’orizzonte prima delle altre. Si trattava di un transatlantico dipinto di grigio malva. Mountbatten si convinse che all’alba e al tramonto una nave rosa si mimetizzasse meglio, e quindi fece dipingere tutti i cacciatorpedinieri della sua flotta con un colore prodotto mescolando grigio e rosso veneziano.
In realtà non ci sono prove che tale colore sia più efficace a livello mimetico, per questo oggi le navi militari non sono rosa.

Rosa pallido

Un succhietto (o ciuccio) rosa su sfondo rosa pallido
Il rosa pallido è molto usato nei prodotti per neonati

Il rosa pallido è semplicemente una variante tenue del rosa.

Rosa pastello

Un pastello rosa su sfondo rosa pastello
Un pastello rosa

Il rosa pastello è un rosa chiaro desaturato.
Nella linea di vernice materiche Vintage Prestige di Rio Verde c’è un rosa pastello: il color Frappè.

Rosa salmone

Due tranci di salmone su sfondo rosa salmone
Il colore della carne di salmone è dovuto alla sua dieta

Prende il nome dall’omonimo pesce un rosa aranciato, detto appunto rosa salmone.
La carne del Oncorhynchus gorbuscha (nome scientifico del salmone) presenta il suo tipico colore per via della dieta dell’animale, ghiotto di piccoli granchi che contengono un pigmento rosso-violaceo chiamato astaxantina.

Rosa shocking

Una sneaker rosa shocking su sfondo dello stesso colore
Molto amato nel mondo della moda, il rosa shocking si deva alla stilista italiana Elsa Schiaparelli

Una gradazione molto intensa di magenta è detta rosa shocking. Il nome, diffuso anche nel mondo anglofono, si deve alla grande stilista italiana Elsa Schiaparelli, che nel 1936 chiamò “Shocking de Schiaparelli” il suo profumo, venduto in una confezione rosa acceso progettata dall’artista surrealista italo-argentina Leonor Fini.
Da allora è una tinta molto usata, soprattutto nel mondo della moda.

Rosso

Un cuore rosso su sfondo rosso
Il simbolo stilizzato del cuore si rappresenta solitamente di rosso perché simboleggia sia il sangue che la passione

Il rosso è uno dei colori primari. Nello spettro visibile, è quello con la frequenza più bassa e infatti le frequenze minori sono per noi invisibili e ricadono nel cosiddetto “infrarosso”.
Il nome deriva dal latino rubeum, che significa appunto “rosso”.
Alcuni dei pigmenti che producono le varie tonalità di questo colore sono usati dall’uomo fin dalla preistoria e, nel corso dei secoli, il rosso ha assunto molti significati: passione, amore, potenza, pericolo, potere, martirio, fuoco, calore… È una delle tinte più diffuse nelle bandiere di tutto il mondo.
Qualche anno fa, la seconda edizione del Premio Renner per il Contemporaneo aveva come tema proprio il rosso, interpretato in moltissimi modi da artiste e artisti.

Rosso aragosta

Un'aragosta su sfondo arancione
Il carapace dell’aragosta deve il suo colore al pigmento dell’astaxantina

Il rosso aragosta (o più semplicemente aragosta) è una sfumatura di arancio medio-scura che richiama il carapace dell’omonimo crostaceo. Questo in natura non è rosso ma lo diventa con la cottura. Secondo i ricercatori ciò avviene perché il calore fa in modo che il pigmento detto astaxantina si sleghi delle proteine cui è fissato.

Rosso bordeaux

Un bicchiere di vino bordeaux rovesciato con vino che fuoriesce e crea una macchia, su fondo rosa
Un bicchiere di Bordeaux

Spesso italianizzato in bordò, il rosso bordeaux è un viola scuro così chiamato per la somiglianza col colore del celebre vino francese, che a sua volta prende il nome dalla città, che in epoca romana si chiamava Burdigala.

Rosso cardinale

Silhouette di un cardinale a braccia aperte su sfondo rosso cardinale
La tipica tinta delle vesti cardinalizie ha dato il nome al colore

Il rosso cardinale è un rosso molto vivido, che si ritrova nelle vesti indossate dai cardinali della chiesa cattolica. Da qui il nome.
Ma perché i cardinali indossano il rosso? Il colore indica simbolicamente la disponibilità al martirio.

Rosso carminio

Polvere rosso carminio su sfondo rosso scuro
In origine il rosso carminio si produceva a partire da un insetto: la cocciniglia

Il nome deriva dall’arabo qirmiz, ovvero “scarlatto”. Il rosso carminio è un rosso scuro che in origine si produceva con un acido ricavato dal Dactylopius Coccus, un piccolo insetto noto comunemente come cocciniglia.

Rosso cremisi

Il fiore di un gladiolo su sfondo rosso tenue
Il cremisi è il colore tipico del gladiolo

Il rosso cremisi è un rosso luminoso che tende al porpora. Il nome viene dal sanscrito krmija, cioè “prodotto da insetti”, perché il pigmento si ricavava dal vermiglio della quercia (Kermes vermilio), un omottoro impiegato anche nella preparazione del liquore alchermes.

Rosso Falun

Un edificio scandinavo nel tipico color rosso Falun, su sfondo rosso scuro
È grazie alle miniere di rame che è nato il tipico rosso degli edifici rurali scandinavi

Falun è una città della Svezia celebre soprattutto per le sue miniere di rame, che hanno origini antichissime. Per lungo tempo lì si estraevano i due terzi di tutto il rame prodotto nel mondo. Per via degli scarti delle miniere e le scorie di produzione, in zona si creava un fango molto rosso, ricco di rame, che per secoli è stato impiegato nella realizzazione di una vernice rosso scuro capace di proteggere bene il legno dalle intemperie, adoperata quindi per case e fienili.
Tale abitudine si diffuse in tutta la Scandinavia e ancora oggi in quelle zone troviamo edifici dipinti nel tipico Rosso Falun.

Rosso Ferrari

Dei modellini di automobili rosse visti dall'alto, su sfondo rosso
Il rosso Ferrari è conseguenza di un vecchio regolamento delle gare automobilistiche

Il celebre rosso Ferrari (o, più correttamente, rosso corsa) si deve al regolamento delle gare automobilistiche stabilito a inizio ‘900 dall’Associazione Internazionale degli Automobil Club Riconosciuti (oggi nota come FIA). Si decise che le nazioni più importanti dovessero avere veicoli di uno specifico colore: blu per la Francia, bianco per la Germania, verde per il Regno Unito e rosso (dopo una breve parentesi di nero) per l’Italia.
L’azienda del cavallino rampante presentò così le proprie auto da competizione e il colore — che negli anni ha assunto diverse sfumature — è poi diventato il rosso Ferrari.

Rosso fragola

Un fragola su sfondo rosso
Il rosso delle fragole è dovuto alla presenza di un pigmento, l’antocianina

Il rosso fragola è una tonalità medio-scura di rosso, chiamata così perché ricorda quella dell’omonimo frutto. La fragola deve la sua tinta a un pigmento, l’antocianina, presente in molte piante.

Rosso fuoco

Delle fiamme, su sfondo rosso
Le fiamme possono avere molti colori

Si dice rosso fuoco una sfumatura medio-scura di rosso, che rimanda appunto alle fiamme (che in realtà possono avere molti colori, in base alle temperature e alle sostanze che bruciano: le fiamme rosse sono caratteristiche di temperature tra i 500 e i 700°C).

Rosso magenta

Uno sbuffo di color magenta su sfondo della medesima tinta
Il Magenta si chiama così in onore dell’omonima città lombarda dove si combatté la celebre battaglia di Magenta

Il magenta (o rosso magenta) deve il nome all’omonima città lombarda. A darglielo fu, a metà XIX secolo, il chimico francese François-Emmanuel Verguin, che produsse per primo un colorante ottenuto dall’ossidazione dell’anilina grezza con il cloruro stannico. La scelta di chiamarlo Magenta fu dovuta al fatto che qui, nel 1859, la Francia e il Regno di Sardegna sconfissero in battaglia gli austriaci.
Il magenta è uno dei tre colori primari sottrattivi.

Rosso mattone

Un mattone visto di tre quarti su sfondo rosa scuro
Cuocendo l’argilla ad alte temperature si ottiene il tipico rosso mattone

Il tipico colore rosso-arancione scuro del mattone si deve all’argilla cotta ad alte temperature. Questa particolare sfumatura ha dato il nome al rosso mattone.

Rosso pomodoro

Due pomodori, uno intero e uno solo a metà, su sfondo rosso
Il nome del colore rimanda all’omonimo frutto

Come la fragola, anche il pomodoro contiene antocianina, che dà al gustoso frutto il suo caratteristico rosso pomodoro, una tonalità scura, intensa e profonda di rosso.

Rosso pompeiano

Dei minerali di cinabrio su sfondo rosso pompeiano
Dagli scarti di lavorazione del cinabro si ricavava il pigmento rosso impiegato per le pitture nell’antica Roma

Gli antichi romani usavano un’ocra rossa composta di ossido di ferro come pigmento per le pitture murali. Questo era prodotto dagli scarti di lavorazione del cinabro, un minerale rossiccio composto principalmente da solfuro di mercurio.
Diverse opere realizzate con tale tinta sono state ritrovate a Pompei: da qui il nome rosso pompeiano, che indica una sfumatura scura di rosso.

Rosso porpora

Una conchiglia su sfondo color rosso
La porpora è un pigmento di origine animale

La porpora è un pigmento che si estrae da un mollusco, la murice comune. Nell’antichità era impiegato specialmente nella tintura dei tessuti più costosi (servono migliaia di molluschi per un solo capo), tra cui gli abiti religiosi: i vescovi, infatti, si chiamano anche porporati.
Il rosso porpora non è propriamente un colore ma una gamma di tonalità che vanno dal rosso al viola bluastro.

Rosso rubino

Una collana con rubino, su sfondo magenta scuro
Il rubino è una varietà di corindone, che in base alla presenza di elementi chimici può assumere diversi colori tra cui rosso (rubino) e blu (zaffiro)

Rosso rubino (o semplicemente rubino) indica un rosso brillante che ricorda l’omonima gemma: una varietà corindone caratterizzata da presenza di cromo.

Rosso sangue

Una goccia stilizzata di sangue su sfondo rosso scuro
Il sangue è rosso per via del ferro presente nell’emoglobina

Il rosso sangue è un rosso scuro che rimanda, appunto, al sangue umano. Questo deve il suo colore al ferro presente nell’emoglobina.

Rosso Tiziano

Una ragazza con lunghi capelli rossi, pettinati in modo tale che per metà coprano il volto, su sfondo rosso Tiziano
La caratteristica sfumatura rosso-oro che Tiziano usava spesso nei suoi dipinti diventò molto di moda tra le donne dell’epoca

Il grande pittore veneziano del ‘500 Tiziano Vecelio, noto ai più semplicemente come Tiziano, usava spesso nelle sue opere una particolare tonalità di rosso, ottenuta combinando pigmenti minerali, vegetali e animali. La impiegava in particolar modo per i capelli femminili: era un rosso-oro che diventò poi di moda tra le donne dell’epoca.

Rosso Valentino

Composizione con scarpe décolleté, una rosa e un paio di mutandine, tutto in rosso, su sfondo rosso chiaro
Il rosso Valentino è un marchio di fabbrica dell’omonimo brand di moda

Quando era ancora un ragazzo con la passione per la moda e girava il mondo per vedere e imparare il più possibile, Valentino Garavani, meglio conosciuto come Valentino, una sera si ritrovò al Teatro dell’Opera di Barcellona. Lì, in mezzo al pubblico, vide una donna anziana con un abito di velluto rosso. Quel rosso gli rimase impresso per tutta la vita e diventò una sua cifra stilistica e il suo più celebre marchio di fabbrica.
Oggi conosciuto come rosso Valentino, è una tonalità di rosso intensa e brillante, piena di vitalità ma elegante e raffinata.

Rosso veneziano

Una maschera del carnevale veneziano su sfondo rosso
Il rosso veneziano non è strettamente legato a Venezia ma è tipico dei dipinti del periodo rinascimentale

Originariamente prodotto con ossido di ferro naturale ricavato dall’ematite, il rosso veneziano si chiama così perché era un pigmento molto usato nei dipinti rinascimentali, tra cui quelli dei pittori veneziani.
È uno scarlatto leggermente scuro.

Rosso vermiglio

Un mucchio di polvere rossa su sfondo rosso
Anche il rosso vermiglio, come il rosso pompeiano, si produceva a partire dal cinabro

Detto anche vermiglione, il rosso vermiglio, è una tonalità molto viva di rosso, tra l’arancione e il porpora.
Come il cremisi, deve il suo nome al vermiglio della quercia, insetto da cui si ricava un pigmento dal colore simile, ma il vermiglione anticamente si produceva con il minerale cinabro (come il rosso pompeiano).

Ruggine

Una scatoletta di tonno arrugginita, su sfondo color ruggine
L’aspetto del ferro ossidato ha dato il nome al color ruggine

Il ruggine è un rosso-arancione-marrone che ricorda il ferro ossidato (quindi arrugginito, da qui il nome).
È una tinta molto di tendenza nei settori della moda, della cosmetica e dell’interior design.

Russet

Delle patate su sfondo color russet
Russet è anche il nome di una varietà di patata

Gli anglosassoni definiscono russet (in italiano rossiccio) un marrone tendente al rossastro. Il nome deriva da un panno ruvido di lana, che veniva tinto con robbia e guado fino a ottenere il caratteristico colore, che nei secoli scorsi era simbolo di classi sociali povere.
Una varietà di patata che ha la buccia della stessa tonalità viene chiamata anch’essa russet.

Non solo colori con la R

Che inizino con la R, con la A o con la M, i migliori colori di tendenza sono quelli delle vernici della gamma Rio Verde di Renner Italia. Come quelle a effetto materico della linea Vintage Prestige, che si possono impiegare anche senza carteggiare.
Prive di sostanze dannose, si applicano su molti materiali: non soltanto legno ma anche vetro, metallo, plastica, tessuto e muro.

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