Madreperla
Si indica generalmente come madreperla un colore biancastro cangiante che ricorda quello dello strato interno della conchiglia di alcuni molluschi: la madreperla, appunto. Pare (ma non è affatto certo) che sia stata la regina Elisabetta I d’Inghilterra a chiamarla così — Mother of Pearls — alludendo al fatto che le conchiglie sono le “madri” delle perle.
Tale materiale è conosciuto fin dall’antichità ed è stato tra i primi a essere utilizzato per creare gioielli.
Magenta
Nonostante costituisca — insieme al giallo e al ciano — uno dei tre colori primari sottrattivi, il magenta è una tinta relativamente recente.
Il colorante magenta fu infatti sviluppato dal chimico francese François-Emmanuel Verguin a metà dell’800, ossidando l’anilina grezza con cloruro stannico. Il nome fu dato in onore dell’omonima città lombarda, dove nel 1859 la Francia e il Regno di Sardegna sconfissero in battaglia gli austriaci.
Magenta e fucsia sono spesso usati come sinonimi, anche se il fucsia è considerato una variante “elettrica” del magenta.
Magnolia
Il magnolia deriva ovviamente dall’omonimo fiore. Il nome di questa tinta è diffuso soprattutto nei paesi anglosassoni, dove è molto comune come colore per le pareti. Generalmente indica un bianco crema.
Essendo il fiore di magnolia di varie tonalità, con la stessa etichetta si possono indicare colori diversi: crema chiaro nel Regno Unito, una sfumatura un po’ più intensa in Australia, un marroncino negli Stati Uniti.
Mais
Il giallo mais — un giallo pastello con una punta di ciano — deriva dal colore del granturco (o mais, appunto), uno dei cereali storicamente più importanti per l’umanità. In realtà lo spadice (quello che impropriamente chiamiamo “pannocchia”) può essere di molti colori, in base alle migliaia di varietà di questa pianta.
Malva
Si definisce malva un viola pallido che sta tra il lilla e il lavanda.
Deriva dal fiore della pianta (Malva sylvestris) di cui porta il nome.
Esistono diverse varianti del color malva: malva chiaro, malva opera e malva talpa.
Mandarino
Il color mandarino è un giallo aranciato. Prende il nome dall’omonimo frutto (che con cedro e pomelo è uno dei tre agrumi originari, dai quali hanno avuto origine tutti gli altri).
È una tinta molto di moda in questi anni, sia nel campo dell’abbigliamento che nel design.
Marrone
Chiamato così per via della castagna, detta anche marrone, è un colore che presenta moltissime varianti, che spesso assumono nomi propri (vedi il cacao, il castano, il camoscio).
Marzapane
Il marzapane è un grigio “mandorlato” pastello, che ricorda il dolcissimo impasto tipico della tradizione siciliana. Fa parte della palette cromatica di Vintage Prestige, la vernice a effetto materico prodotta da Rio Verde.
Mattone
Mattone, o rosso mattone, è una tinta che rimanda al colore tipico dell’omonimo elemento edile. Si tratta di un rosso-arancione scuro (ma ne possono esistere innumerevoli varianti) che si ottiene cuocendo l’argilla ad alte temperature.
Melanzana
Dalla Solanum melongena, comunemente detta melanzana, deriva un colore porpora tendente al marrone. A “inventarlo” fu l’azienda Crayola negli anni ’90.
Menta
Il menta, o verde menta, è un verde molto chiaro e brillante, con una punta di azzurro.
Deriva dall’omonima pianta ed è una tinta molto apprezzata nell’ambito dell’interior design e della moda.
Miele
Si definisce miele un biondo caldo e intenso, vagamente ambrato. Si usa perlopiù per il colore dei capelli e dei tessuti.
Mirto
Il mirto è un verde molto scuro e profondo. Ricorda il colore degli spinaci, ma si chiama così per le foglie della pianta (Myrtus communis).
Era una tinta molto in voga negli anni ’50, ritornata di moda di recente.
Mogano
Quello che si definisce mogano è un marrone tendente al rosso, che ricorda il legno che si estrae dall’omonimo albero di origine americana.
Muschio
Il muschio, o verde muschio, è un verde molto chiaro con una punta di grigio, che rimanda ad alcune tonalità dei muschi.
Non solo colori con la M
Oltre al succitato Marzapane, la gamma di vernici materiche Vintage Prestige di Rio Verde presenta una palette cromatica all’insegna del pastello. Si tratta di colori ad alto potere coprente, molto apprezzati e di tendenza, privi di sostanze dannose per ambiente e persone.
Si possono usare anche senza carteggiare ed essere applicati a molti materiali: legno, metallo, vetro, plastica, tessuto e muro.