vernice per legno ad acqua e sostenibilità

Vernice per legno ad acqua Rio Verde e altre buone abitudini per il fai da te

Buone pratiche per il bricolage: dalla vernice per legno ad acqua Rio Verde un esempio di prodotto ecocompatibile

Accompagnati dalla vernice per legno ad acqua della gamma Rio Verde, continuiamo il nostro percorso lungo l’itinerario del consumo responsabile e parliamo oggi di una dimensione a noi cara come quella del fai da te.

La creatività che sposa la passione per il bricolage dovrebbe essere nutrita da una certa consapevolezza circa le caratteristiche dei prodotti con i quali entriamo in contatto. Negli interventi di decorazione, pittura e ristrutturazione è opportuno saper riconoscere e scegliere i prodotti dei quali servirsi, per salvaguardare la nostra salute e quella dell’ambiente.

Proprio per questa ragione oggi faremo il punto sulle buone pratiche per il bricolage: ecco quindi il vademecum di ciò che dobbiamo tenere in considerazione… a partire dalla vernice.

 

  1. Scegliere la pittura: perché la vernice per legno ad acqua è una scelta sostenibile

vernice per legno ad acqua
Scegliere le vernici ad acqua salvaguarda l’ambiente e la nostra salute

Privilegiare per i nostri lavori di bricolage le vernici ad acqua vuol dire ridurre drasticamente le emissioni dei composti organici volatili, meglio noti come COV, senza rinunciare alla resa qualitativa dei prodotti vernicianti.

I COV – presenti in prodotti come colle, vernici, isolanti e cosmetici – sono fra i responsabili della formazione di ozono nell’aria; influiscono dunque sull’aumento dell’effetto serra con conseguenze negative sulla nostra salute e ripercussioni gravi sull’ambiente. Si tratta di sostanze soggette a evaporazione a temperatura ambiente e possono essere facilmente inalate o assunte per contatto.

I passi avanti compiuti nelle formulazioni e l’impegno nella ricerca di aziende come Renner Italia oggi permettono di consegnare al mercato, a parità di efficienza, prodotti molto più sicuri. È il caso della vernice per legno ad acqua della linea Rio Verde, a ridotte emissioni e in grado di garantire una resa del tutto equiparabile alle vernici a solvente.

  1. Scegliere un impregnante all’acqua per proteggere il legno in esterno

Proprio per quanto appena precisato, orientiamoci sulla vernice per legno ad acqua anche per i trattamenti in esterno. Utilizzare un prodotto come l’impregnante della gamma Rio Verde vuol dire avere la certezza di un prodotto efficace nella resa e sicuro per l’ambiente. La sua intensa azione protettiva e la formulazione arricchita con biocidi consentono un efficace trattamento contro l’attacco degli insetti xilofagi, come tarli e termiti, e prevengono l’insorgere di muffe e funghi. Prodotti affidabili e sicuri che anni di ricerca hanno reso ecocompatibili, a ridotto impatto ambientale.

  1. Saper scegliere un pannello di compensato, controllare le sigle

Cosa controllare quando dobbiamo acquistare un pannello di compensato? Attenzione alle sigle: cerchiamo conferma circa il contenuto di formaldeide. Ricordiamo che, in relazione alla concentrazione, si tratta di una sostanza irritante e nociva per la nostra salute; verifichiamo allora che sia rispettato il limite consentito dalla normativa: su 100 grammi di compensato il livello massimo di formaldeide consentito è di 6,5 mg. Di norma con la sigla E1 si ha conferma del rispetto dei parametri previsti.

Da tempo la vernice per legno ad acqua della gamma Rio Verde, come tutti i prodotti vernicianti di produzione Renner Italia, ha escluso l’utilizzo della formaldeide dalla formulazione.

  1. Saper scegliere il legno, cosa verificare prima dell’acquisto

vernice per legno ad acqua come scelta responsabile
Verificare la provenienza del legno

Anche nella scelta del legno, ricordiamo di verificare dalle sigle apposte la provenienza del materiale che abbiamo scelto. Per i nostri acquisti responsabili ricordiamo che la sigla FSC è quella che conferma la provenienza del legno da territori a gestione forestale controllata, aree nelle quali si osservano precisi criteri di tutela ambientale.

  1. Attenzione alla colla: cosa controllare per un acquisto responsabile

A seconda dei nostri progetti, se dobbiamo eseguire interventi importanti come la posa di un rivestimento, ricordiamo di verificare la percentuale di solvente presente all’interno della colla. Teniamo a mente che maggiore è la concentrazione di solvente più il prodotto risulterà inquinante. Orientiamoci dunque su colle prive di formaldeide, come già detto, cercando di evitare anche acetaldeide, acrilamide, nitrile acrilico, benzene, acetato di vinile e diossano.

  1. Attenzione ai rifiuti, come smaltire quelli pericolosi

E quando abbiamo terminato i nostri interventi ed esaurito, per il momento, la vena creativa, cosa fare dei rifiuti accumulati, delle latte sporche di vernice, pitture e colle? Ricordiamo che si tratta di rifiuti speciali che come tali devono essere smaltiti. Non buttiamo nulla negli scarichi cittadini, bensì informiamoci sulla più vicina oasi ecologica dove conferire il nostro rifiuto. A seconda dei prodotti, alcuni punti vendita ritirano latte e imballaggi terminati; sarà dunque sufficiente chiedere indicazioni in fase di acquisto. Per nessuna ragione contenitori e contenuti devono essere dispersi nell’ambiente.

  1. Attenzione agli accumulatori di cadmio

vernice per legno ad acqua ecocompatibile
Il cadmio è un metallo altamente inquinante se disperso in natura

L’Unione Europea si è pronunciata con chiarezza contro le batterie ricaricabili che impiegano metalli quali nichel e cadmio. Gli accumulatori di cadmio, metallo pesante particolarmente inquinante se disperso in natura, verranno progressivamente sostituiti sul mercato con accumulatori dall’impatto ambientale più contenuto. Per questa ragione ricordiamo di verificare l’alimentazione delle apparecchiature abitualmente impiegate nei nostri interventi di bricolage; teniamo a mente che gli accumulatori al cadmio devono essere opportunamente riciclati ed è possibile lasciarli direttamente nei punti vendita.

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