L’attenzione per l’abitare all’aria aperta ha visto un vero e proprio boom durante il periodo pandemico, quando giardini e terrazze erano per molti l’unica occasione di passare un po’ di tempo al di fuori delle mura domestiche. Il mercato si è poi assestato ma, ancora ben memori di quell’esperienza, gli italiani continuano ad amare, curare e cercare sempre di più spazi en plein air dove passare il tempo — da soli o in compagnia — o dove lavorare, per chi ha l’ufficio in casa o può fare smart working. In quest’ottica, l’arredo da giardino è dunque di fondamentale importanza. E in quest’ambito le tendenze sono in costante evoluzione. Vediamo quali sono quelle più gettonate per questo 2023.
- Stile scandinavo minimalista
- Arredo da giardino in stile industrial
- Recupero all’insegna della sostenibilità
- Piante piante piante
- Atmosfere anni ’70 per l’arredo da giardino
Stile scandinavo minimalista
L’arredo da giardino in stile scandinavo si ispira alla filosofia dell’hygge, un concetto tipico delle culture nordiche che indica un’atmosfera connessa a un senso di accoglienza, comodità, familiarità e sicurezza.
Si tratta di un minimalismo “caldo”, che punta innanzitutto sulla funzionalità degli elementi e che vede come assoluto protagonista il legno, accompagnato magari dalla pietra e dai tessuti naturali.
Sedie, tavoli, divani e tavolini da caffè sono solitamente in legno naturale, che va regolarmente trattato con l’impregnante, capace di esaltare la bellezza di questo materiale e di proteggerlo da sole e pioggia.
Tra i prodotti della gamma Rio Verde di Renner Italia c’è l’imbarazzo della scelta in fatto di impregnanti.
Per questo tipo di arredi da esterno consigliamo un impregnante classico o uno ceroso, entrambi a base acquosa e molto efficaci.
Per quanto riguarda l’illuminazione, sono perfette le luci soffuse e le lanterne, che creano un mood accogliente e rilassante.
Arredo da giardino in stile industrial
Legno, metallo e un’equilibrata combinazione tra pezzi moderni e vintage sono gli ingredienti di base per lo stile industrial. Nato negli Stati Uniti negli anni ’50, solitamente è più indicato per gli interni che per gli esterni, ma da diversi anni è stato sdoganato anche per gli spazi all’aria aperta.
È particolarmente efficace se si hanno a disposizione grandi aree verdi. Un angolo dall’atmosfera industriale accanto a un albero, magari vicino a un prato lasciato un po’ selvaggio, è in grado di raccontare un storia.
I materiali saranno perlopiù grezzi, ma per le strutture in metallo il colore preferito è il nero. Per le sedute, si può pensare anche a un colore pastello d’accento.
L’illuminazione è un elemento fondamentale: si opterà per lampade a sospensione in metallo o in vetro, così come lampade da parete in stile vintage.
Eventuali pezzi decorativi potranno essere vecchie casse di legno e bottiglie di vetro.
Recupero all’insegna della sostenibilità
Quello della sostenibilità ambientale è (per fortuna) uno dei temi centrali per l’abitare contemporaneo. E questo vale anche per giardini e terrazze.
L’utilizzo di arredi di recupero è un’ottima soluzione per chi vuole creare un’atmosfera rustica e originale nel proprio spazio esterno, risparmiando denaro, riducendo i consumi e facendo un favore al pianeta.
Largo all’uso di vecchi mobili da interno, ovviamente opportunamente trattati. E agli ormai classici pallet, da impiegare come sofà.
Anche in questo caso, un grande alleato è l’impregnante.
Di recente si è affermata una certa spinta verso la commistione di stili, accostando materiali poveri e pezzi più ricercati, come tessuti di qualità, vasi di design, composizioni cromatiche anche azzardate.
Piante piante piante
Piante in giardino? Potrebbe sembrare ovvio. E lo è. Ma in questo caso parliamo di composizioni appositamente studiate, tra piante in vaso, fioriere sospese, aiuole, alberi alti e bassi, arbusti, piante grasse…
L’idea è creare prospettive incantevoli e dinamiche, che vadano a riempire ogni angolo del panorama visivo.
Atmosfere anni ’70 per l’arredo da giardino
Come già successo nel mondo dell’interior design, gli anni ’70 — o meglio, una loro rivisitazione in chiave contemporanea — stanno iniziando ad affacciarsi anche all’aria aperta. Tra colori accesi, contrasti cromatici, pezzi vintage, dettagli cromati, linee arrotondate e — azzardando un po’ — anche tappeti.