Se si possiede un giardino o una terrazza si è sempre alla ricerca del modo per trascorrere momenti di relax all’aperto – ma al riparo dal sole, soprattutto nei periodi estivi in cui il caldo è più intenso. Il gazebo in legno può essere una soluzione pratica e utile, oltre che esteticamente significativa.
Di cosa parliamo quando parliamo di gazebo?
Gazebo, pergolato, veranda, pergotenda… Non è sempre facile distinguere tra le strutture che è possibile installare e utilizzare in parchi, giardini, cortili e terrazze.
Proprio per dirimere dubbi e confusioni, nonché per mettere paletti a livello giuridico e urbanistico, esistono delle definizioni precise.
Vediamo quali sono:
- gazebo: nella sua configurazione tipica, è una struttura leggera, non aderente ad altro immobile, coperta nella parte superiore ed aperta ai lati, realizzata con una struttura portante in ferro battuto, in alluminio o in legno strutturale, talvolta chiuso ai lati da tende facilmente rimovibili. Spesso il gazebo è utilizzato per l’allestimento di eventi all’aperto, anche sul suolo pubblico, e in questi casi è considerata una struttura temporanea. In altri casi il gazebo è realizzato in modo permanente per la migliore fruibilità di spazi aperti come giardini o ampi terrazzi;
- pergolato: una struttura aperta su almeno tre lati e nella parte superiore. Ha una funzione ornamentale, è realizzato in struttura leggera, in legno o in altro materiale di minimo peso; deve essere facilmente amovibile in quanto privo di fondamenta. Funge da sostegno per piante rampicanti attraverso le quali realizza riparo e ombreggiatura di superfici di modeste dimensioni. Il pergolato, normalmente, non necessita di permessi abilitativi edilizi. Tuttavia, quando il pergolato viene coperto nella parte superiore (anche per una sola porzione) con una struttura non facilmente amovibile (realizzata con qualsiasi materiale), è assoggettato alle regole dettate per la realizzazione delle tettoie;
- pergotenda: struttura realizzata con teli amovibili appoggiata su un preesistente manufatto e destinata a rendere meglio vivibili gli spazi esterni delle unità abitative (terrazzi o giardini), al fine di soddisfare, quindi, esigenze non precarie;
- veranda: locale o spazio coperto avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico, chiuso sui lati da superfici vetrate o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili.
Prima di lanciarsi nella scelta di un gazebo, quindi, è bene consultare i regolamenti comunali e richiedere la consulenza di un tecnico abilitato per essere sicuri di fare tutto in regola.
I materiali del gazebo
Come abbiamo visto, un gazebo può essere realizzato in diversi materiali: dal ferro battuto (perfetto per un giardino romantico) all’alluminio, dalle resine al vimini.
In questo caso parliamo del gazebo in legno, una struttura di grande impatto realizzata con materiali naturali. È in grado di integrarsi in qualsiasi contesto abitativo, perché ne esistono molti modelli con stili differenti: da quello più moderno a quello più classico e raffinato.
La manutenzione di un gazebo in legno
Il gazebo in legno è una struttura durevole e resistente, che necessita di una semplice manutenzione tra una stagione e l’altra.
L’importante, però, è usare prodotti di qualità, come l’Olio per decking di Rio Verde. Si tratta di un prodotto ideale per le superfici in legno esterne, soprattutto quelle esposte al sole e alle intemperie. È un olio che protegge il legno e si autoconsuma, quindi non si sfoglia. Dopo il primo trattamento, è sufficiente applicare una o due mani senza bisogno di carteggiare.
Quali sono le tendenze per i gazebo in legno
Un gazebo non è solo la struttura in sé, ma anche arredi ed elementi decorativi.
Innanzitutto le tende, che hanno la funzione principale di proteggere dal sole. Possono essere aperte e chiuse secondo le esigenze, sono in grado di preservare la privacy e creare un ambiente più protetto.
È bene scegliere tende fatte da materiali idrorepellenti e facili da pulire, magari in colori dalle nuance naturali e neutre, così da non “stancare” l’occhio.
Si può optare anche per tende a zanzariera, molto utili in zone umide e di aperta campagna.
Per dare un tocco di romanticismo, si possono poi aggiungere dei tralicci sui quali far crescere piante rampicanti. Un grande classico è il glicine, ma si può optare anche per piante come le rose rampicanti, il fiore della passione, il gelsomino, la vite, l’edera, la buganvillea.
Una delle tendenze degli ultimi anni è quella di portare gli spazi interni all’esterno e il gazebo in legno può diventare un area relax, un vero e proprio salotto all’aperto, una sala da pranzo sotto il cielo, o un’area giochi per bambini.
Basterà aggiungere qualche mobile multiuso per riporre teli, giochi o stoviglie, qualche ripiano per piantine aromatiche o accessori per il giardinaggio e abbellire il tutto con delle semplici luci al Led, per poter sfruttare il gazebo anche di sera.