Un po’ di spazio extra al coperto, per chi ha un giardino, un piazzale o una grande terrazza, fa sempre comodo. Oltre ai gazebo, una soluzione semplice e, soprattutto, multiuso, potrebbe essere una casetta di legno.
Relativamente semplice da installare e molto più economica rispetto a strutture in muratura, può anche essere esteticamente molto gradevole.
Chi volesse acquistarne una non troverà alcuna difficoltà a farlo: oggigiorno si possono tranquillamente comperare anche online, e alcune aziende e rivenditori offrono il servizio di installazione a domicilio. Prima di considerare la spesa, tuttavia, occorre informarsi bene a livello di permessi e divieti, così da evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni.
Perché installare una casetta di legno?
C’è chi la usa come cantina extra (o quando una cantina non c’è proprio) e chi per “dare un tetto” ad auto, motorini o bicicletta in assenza di un garage. Ma i possibili usi sono davvero potenzialmente infiniti, dall’utile al futile. Potrebbe diventare un deposito per gli attrezzi da giardinaggio e da fai-da-te, uno spazio interamente dedicato ai giochi dei bambini, un laboratorio per i propri hobby — dalla ceramica a un atelier per la pittura — oppure una mini-palestra per allenarsi.
La scelta del legno — al posto di plastica, metallo o cemento — permette di avere una struttura che non disturba a livello estetico ed è accogliente, termoisolata, resistente all’umidità e capace di isolare dai rumori esterni. Non a caso c’è chi la adopera per fare le prove della propria band!
Come scegliere una casetta in legno da giardino?
Essendoci tanti, tantissimi tipi di casette da giardino, la scelta dipenderà innanzitutto dallo spazio e dal budget a disposizione, e in secondo luogo dall’uso che se ne intende fare.
Se ad esempio si cerca un luogo in cui passare molto tempo, è meglio averne una di almeno 8/15 mq, con il tetto a falde per avere spazio anche in altezza, se invece la si usa come deposito per gli attrezzi andrà benissimo una di dimensioni ridotte e con tetto piano.
Lo stesso vale per le finestre: chi ha bisogno di luce naturale per lavorare preferirà un modello grande e luminoso.
Al di sopra dei 15mq si incomincia a parlare di veri e propri bungalow, che possono essere anche rivestiti internamente con materiali isolanti, avere una piccola cucina e dei sanitari, oltre che una rete elettrica.
L’importante, come già accennato, è assicurarsi di controllare scrupolosamente tutte le normative: condominiali, comunali, regionali e nazionali.
Quanto può durare una casetta in legno?
Il legno è un materiale naturale e vivo, che regala comfort e bellezza. Se trattato con i prodotti giusti è in grado di resistere a lungo agli agenti atmosferici come neve, pioggia e grandine, nonché ai raggi UV e al calore intenso dell’estate.
Ovviamente non c’è una “data di scadenza” e una casetta in legno può tranquillamente avere una vita di diverse decine di anni, a patto, come già detto, di prendersene cura.
Qui entrano in gioco le finiture da esterno della gamma Rio Verde di Renner Italia, che possono essere usate su serramenti, arredi da giardino, balconi, recinzioni, travature, rivestimenti, balconi e perlinature.
In base al luogo in cui la si istalla e agli effetti desiderati, si può puntare su diverse soluzioni.
- Finitura classica opaca, che conferisce idrorepellenza, resistenza e lunga vita al legno, ma non va impiegata con impregnanti bianchi.
- Finitura cerosa all’acqua, che è morbida al tatto e valorizza l’effetto opaco del legno.
- Hybrid Resolve, che essicca con estrema rapidità mantenendo l’effetto naturale del legno. Presenta inoltre degli speciali assorbitori UV+ che bloccano le radiazioni ultraviolette in superficie, proteggendo la lignina. Infine si autoconsuma e non sfoglia, così da rendere inutile la carteggiatura.
- Finitura alta resistenza UV, pensata per quegli elementi che devono sopportare condizioni di esposizione solare più estreme.
- Per le casette installate molto vicino al mare c’è poi un apposito Flatting, formulato per resistere all’azione della salsedine.