Autunno. Tisana, copertina leggera, jazz in sottofondo. Quale momento migliore per fantasticare su come rendere la vita un po’ meno complicata e un po’ più rilassata? Potrebbe essere proprio questo il momento giusto per sognare, e magari per capire meglio di cosa parliamo quando parliamo di casa domotica. Perché la domotica ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita all’interno della nostra casa attraverso una serie di automatismi, generalmente controllati da un cervello – uno snodo centrale – che permette un maggior controllo su alcune zone della casa e determinate operazioni automatiche che si attiveranno come conseguenza di un determinato evento.
QUALI SONO GLI OBIETTIVI DI UNA CASA DOMOTICA
Come detto, la casa domotica deve, in primis, migliorare la vita, semplificandola. Poi deve aumentare la sicurezza interna, diminuire i consumi elettrici e i costi gestionali, semplificare l’installazione e la gestione dell’impianto. A un primo approccio, si potrebbe pensare che la casa domotica sia complicata ma, se lo fosse, verrebbe meno a uno dei punti fondamentali della sua mission: aumentare il comfort casalingo. Esistono impianti di domotica molto semplici, anche wireless: comunicando tra loro tramite il modem di casa, possono sincronizzare, grazie all’applicazione, più sensori e dispositivi, semplicemente usando un tasto da pc, smartphone o tablet. Tutto ciò, naturalmente, può essere gestito anche a distanza: controllare le telecamere, inserire o disinserire l’allarme, controllare i consumi degli elettrodomestici in tempo reale, accendere o solo per fare qualche esempio.
LA CASA INTELLIGENTE PUÒ LANCIARE UN ALLARME
In pratica, interagendo con un’applicazione e un’interfaccia molto intuitive, il proprietario della casa potrà “parlare” direttamente all’hub centrale, che elaborerà e “smisterà” le informazioni ricevute tra le apparecchiature – le cose: non per niente la domotica si lega al concetto di Internet delle cose – associate. In questo modo, anche a distanza, si avrà tutto sotto controllo: la possibilità di abbassare le tapparelle in caso di pioggia, di controllare la temperatura interna. Quando l’hub centrale percepisce un allarme – di qualsiasi tipo: un allagamento, una fuoriuscita di gas, un tentativo di intrusione – invia una segnalazione: un messaggio sonoro, una mail, un messaggio. Tutto questo per poter intervenire immediatamente.
I RISPARMI DI UNA COSA DOMOTICA
Come detto, la casa domotica deve garantire la sostenibilità in più ambiti: ambiente, sicurezza, risparmio di energia elettrica. Vediamo insieme qualche esempio su quello che una casa domotica può fare nei vari settori.
- Ambiente: gestire temperatura e umidità interne; gestire l’illuminazione; pianificare l’irrigazione; gestire tapparelle, tende e finestre; gestire cancelli e passi carrabili.
- Sicurezza: impostare al verificarsi di un movimento l’apertura di una porta; in caso di tentativo di effrazione, far scattare l’allarme, chiudere le tapparelle e accendere le luci per spaventare il malintenzionato.
- Risparmio energetico: controllare il consumo in tempo reale ed eventualmente, se viene rilevato un consumo troppo elevato, disabilitare una presa o un comando; accendere e spegnere luci, lampade e tv; accensione dell’illuminazione esterna al calar del sole e successivo spegnimento all’alba.
LA DOMOTICA ASSISTENZIALE
La domotica assistenziale apporta un miglioramento della qualità della vita alle persone anziane o disabili, permettendo loro di vivere in autonomia. Parlando di domotica assistenziale, possiamo distinguere due macro-aree di impiego:
- la domotica per l’autonomia, pensata affinché l’utente in condizioni di fragilità possa interagire con l’ambiente in cui vive;
- la domotica per la sicurezza: in questo caso, la persona in condizione di fragilità, che magari non ha familiarità con la tecnologia o presenta disabilità cognitive, non possiede il controllo dei dispositivi domestici che, però, possono essere invece impostati o azionati a distanza, per garantire la sicurezza e il benessere di chi vive all’interno degli spazi abitativi.
La domotica assistenziale, quindi, va oltre le esigenze di comodità, sicurezza della casa e risparmio energetico e offre alle persone con disabilità diversi benefici: limita le difficoltà delle persone con disabilità e permette loro di vivere la quotidianità con maggiore autonomia; offre la facoltà di convivere con le disabilità nell’autonomia della propria abitazione.