Il nome stesso potrebbe sembrare un ossimoro, essendo formato da due termini quasi opposti — nuovo e classico —, ma il senso dello stile stile new classic sta tutto in questa apparente contraddizione: accostare elementi classici ed elementi moderni fino a ottenere un equilibrio armonico e interessante.
Una galleria di ispirazioni in stile new classic
In un salotto dalle pareti lussuose e decorate si può smorzare l’opulenza comunicando comunque eleganza attraverso arredi di design contemporaneo. Le finiture metallizzate fanno da “ponte” tra i due mondi.
L’essenzialità del bianco si accende di fascino grazie all’accostamento tra mobili antichi e una struttura del letto moderna ed essenziale, che richiama però le linee curve degli arredi d’epoca. Dei vecchi vasi contrastano col tavolino rustico in legno naturale. A livello cromatico, il bianco fa risaltare i verdi e i marroni dei tessuti.
Una sala da pranzo con arredi moderni che ben si sposano con una parete impreziosita da cornici bianche che fanno risaltare i quadri.
I dettagli metallizzati rendono immediatamente prezioso ogni ambiente.
Cos’è lo stile new classic?
Lo stile d’arredamento new classic, anche detto “classico contemporaneo”, è — come già accennato — una fusione di classico e moderno. Una sintesi, se vogliamo, che prende dal passato materiali pregiati, finiture lussuose, linee geometriche all’insegna del neoclassico, o più eccentriche, d’impronta barocca, e le abbina a pezzi contemporanei più essenziali e razionali, talvolta addirittura minimal.
Si tratta di una tendenza che non ha rigidi confini né regole stringenti. Lascia invece molta libertà d’azione, ed è anche questo uno dei motivi per cui il trend ha ormai da anni molto successo.
Ecco le indicazioni di massima per arredare un ambiente in stile new classic:
- Creare contrasti, anche molto decisi, tra moderno e classico, cercando un equilibrio all’insegna dell’eleganza;
- scegliere pochi “pezzi forti”, ad esempio un divano trapuntato dalle linee barocche, un grande lampadario a candeliere oppure una consolle in stile settecentesco, un letto a baldacchino, un’antica credenza in legno massello, un grande tavolo da pranzo con gambe tornite;
- smorzare l’opulenza con elementi più lineari, minimali, leggeri;
- non sovrabbondare con gli elementi;
- utilizzare dettagli decorativi: specchi (per aumentare la luminosità e creare un effetto di profondità), cornici ornamentali, candelieri, quadri, sculture. Ma, di nuovo, senza eccedere;
- mantenersi su una palette cromatica ristretta, puntare sui neutri e usare con parsimonia le tinte accese.
I materiali
I materiali caratteristici dello stile new classic sono legno massello, marmo, vetro, cristallo, ferro battuto, laccature, tessuti pregiati come il velluto, il broccato, la seta e la pelle. Vanno bene anche i tappeti, da quelli orientali ai più geometrici ed essenziali.
Per le pareti si può puntare su stucchi e cornici.
In generale, dunque, il classico contemporaneo si esprime al meglio con materiali di alta qualità.
Si fa pure largo uso di finiture metalliche, sia per impreziosire (con ferro battuto, oro e argento) sia per semplificare (con acciaio, nero e bianco).
In quest’ottica possono tornare molto utili le vernici metallizzate della linea Golden Prestige di Rio Verde. Si tratta di prodotti che si possono utilizzare sia su legno che su metallo, vetro, muro, plastica e stoffa. Cinque le tonalità metalliche disponibili: oro bruno, oro giallo, oro rosa, oro bianco e oro nero. Sono a base acquosa, non necessitano di carteggiatura o sverniciatura e sono inodori e a basse emissioni COV.
I colori del new classic
Il new classic predilige, per le pareti, le tonalità neutre, come il bianco, il beige, il crema e le tonalità di grigio (tipo il tortora), ma anche colori più intensi come il bordeaux, il blu e il verde scuro.
Qualche tocco cromatico in più, soprattutto le tinte pastello, sarà invece riservato alle decorazioni e ai tessuti.
Per gli arredi, legno naturale, beige, avorio, bianco e nero.
Come già suggerito nel paragrafo precedente, inoltre, i toni metallici oro e argento sono tra i protagonisti, pure su elementi come le cornici ornamentali.
Carte da parati? Perché no, l’importante è che non vadano ad appesantire l’insieme.