Come molti già sanno, ogni anno Pantone comunica quello che sarà il “colore dell’anno” per i 365 giorni successivi. Per questo 2022, ad esempio, la tinta scelta è il cosiddetto Very Peri. Ma l’azienda statunitense non è l’unica a lanciarsi in questa sorta di “previsioni del tempo” cromatiche. Sono molte, infatti, le realtà che azzardano previsioni di questo tipo, che sono frutto di grandi ricerche sulle tendenze più attuali ma anche parte di ben rodate strategie di marketing. C’è addirittura chi prova a fare previsioni più a lungo termine, come WSGN e Coloro, che già nel 2021 hanno definito una lista di quelli che saranno i colori per il 2023.
Vediamo di che si tratta.
Indice
Anche nel 2023 largo ai colori “digitali”
Come funziona la ricerca sulle tendenze cromatiche? Ci sono fior di esperti, in tutto il mondo, il cui mestiere consiste nel captare i trend quasi nel momento stesso in cui nascono. È un vero e proprio lavoro di investigazione, che consiste nel cercare indizi laddove è più facile che questi spuntino fuori, cioè nelle arti visive, sulle passerelle delle sfilate, e soprattutto per le strade delle grandi metropoli globali (il cosiddetto street style). Come un detective mette insieme le prove per trovare un colpevole, questi esperti seguono gli indizi, individuano delle “piste” e a partire da quelle provano a tracciare dei probabili percorsi per definire i colori (ma anche i materiali, le linee, i pattern) che rappresenteranno lo zeitgeist del futuro prossimo.
Tra le più grandi realtà internazionali che si occupano di previsione di tendenze c’è la società britannica WSGN, che ha collaborato con Coloro — azienda che si occupa della catalogazione e di sistemi di identificazione dei colori (è specializzata in ambito tessile e moda) — per stilare una lista di cinque tinte per il 2023.
La principale è quella che è stata battezzata Digital Lavender, un lavanda dal sapore artificiale che proviene, appunto, dal mondo online. Questo è un aspetto particolarmente interessante dato che mette a sua volta in luce un tendenza sempre più evidente in questi ultimi anni. Mentre fino a qualche anno fa i “colori dell’anno” uscivano fuori dalla realtà fisica e materiale, di recente è dai pixel degli schermi che provengono le tinte più gettonate. Qualche esempio: il già citato Very Peri e il cosiddetto verde zoomer, che sta iniziando a spopolare.
Il 2023 sarà l’anno del Digital Lavender?
Il Digital Lavender richiama appunto le sfumature dei fiori di lavanda, ma con un tono decisamente più “elettronico”. È una tinta che online è già ben presente da qualche tempo e pian piano — secondo WSGN e Coloro — uscirà dai confini dello schermo per posizionarsi negli arredi delle case, illuminare ambienti, decorare negozi e uffici, arrivare sugli abiti che indossiamo.
La responsabile dei contenuti di Coloro, Joanne Thomas, ha dichiarato che «Man mano che i consumatori trovano sollievo e conforto nello spazio virtuale, l’influenza dei videogiochi e delle realtà virtuali diventerà onnicomprensiva, distorcendo i confini tra la nostra esistenza online e offline. Digital Lavender, il nostro colore dell’anno per il 2023, significa stabilità, serenità ed evasione digitale, che molti di noi hanno incorporato nei propri rituali di recupero per proteggere e migliorare la nostra salute mentale in tempi difficili».
Come abbinare il Digital Lavender
Questo lavanda digitale si sposa perfettamente con i toni del rosa e del bianco, con accenti metallici anche questi tendenti al rosato.
Nella gamma di prodotti Rio Verde di Renner Italia abbiamo le vernici giuste. Il bianco e il rosa possono essere ottenuti con il color Cocco e il color Frappè della vernice per effetti materici Vintage Prestige, che si usa anche senza carteggiare ed è molto coprente.
Si tratta di un prodotto a base acquosa, inodore e a scarse emissioni COV. Si può applicare su diversi materiali: legno, metallo, vetro, muro, plastica e stoffa.
Con le medesime caratteristiche, ma a effetto metallizzato, ci sono le vernici Golden Prestige. In questo caso le più adatte sono l’Oro Rosa, l’Oro Giallo e l’Oro Bruno.
Gli altri colori del 2023
Oltre a Digital Lavender sono state presentate altre quattro tinte. Vediamo quali sono e come abbinarle.
Luscious Red
È definito come “iperreale”, immersivo e sensoriale. Un rosso non troppo intenso, quasi pastello, cangiante e accogliente come una tisana calda o un fiore appena sbocciato. Delicato, ma con personalità.
Si abbina bene ai toni del bianco, del nero e del legno naturale. Nella linea Vintage Prestige consigliamo il bianco Cocco e il grigio Tartufo.
Sundial
Significa “meridiana” e ricorda l’ocra, la terra e la semplicità, la polvere che si attacca ai vestiti durante una passeggiata in montagna, il colore dei vasi in giardino e della sabbia. Tra i cinque, è quello che rappresenta di più il mondo fisico e naturale.
Per gli abbinamenti: legno naturale, bianco (va bene il Cocco di Vintage Prestige), grigio Marzapane e verde Lattementa.
Tranquil Blue
È un blu che porta con sé, fin dal nome, un senso di calma e di chiarezza. Molto simile al Digital Lavender ma più tendente all’azzurro, ovviamente tenue e delicato. Come il cielo nelle giornate che si affacciano alla primavera, con la luce fioca e i colori che si risvegliano dal lungo inverno.
Si presta bene con arredi dallo stile mediterraneo e provenzale e si sposa con il legno naturale il bianco Cocco di Vintage Prestige e gli altri toni di blu e di verde della nostra linea, come Ginepro, Anice e Lattementa.
Verdigris
È un verde retrò e rinvigorente. Dà l’idea di solidità, certezza, sicurezza. Ricorda le stoffe dei vecchi cappotti, le pietre della bigiotteria della nonna, le finiture di arredi di pregio di inizio ‘900.
Qualunque sia lo stile d’arredo — dall’essenziale al più barocco — si abbina bene al rosa Frappè, al Lattementa e al grigio Marzapane della nostra linea Vintage Prestige.