parete gallery scura con cornici dorate e divanetto rococò crema

Stile Dark Academia: palette, mobili e vernici per un look retrò

Lo stile Dark Academia è una delle tendenze più affascinanti degli ultimi anni. Ispirato al mondo accademico classico, alla letteratura gotica e alle atmosfere delle biblioteche storiche, si basa su ambienti avvolgenti, colori profondi e materiali autentici.
In questo articolo scopriremo come arredare seguendo questa tendenza, valorizzando il legno scuro e scegliendo le migliori vernici e finiture per ottenere un risultato elegante e coerente.

Cos’è lo stile Dark Academia e perché è così amato

gocce di pioggia su finestra di biblioteca con libro aperto

Nato come movimento estetico e culturale tra la fine degli anni 2010 e l’inizio degli anni 2020, il Dark Academia deve la sua diffusione a piattaforme social come Tumblr, Pinterest e TikTok. Nonostante si tratti di un fenomeno recente, le sue radici affondano nel passato, con influenze legate al classicismo, al gotico e all’immaginario accademico.

I riferimenti storici e letterari:

  • Neoclassicismo e Romanticismo: il culto del sapere, la bellezza malinconica e l’esaltazione dell’arte e della letteratura erano temi centrali nel XIX secolo. Scrittori come Byron, Mary Shelley, Goethe e Oscar Wilde incarnavano l’ideale dell’intellettuale bohémien e tormentato;
  • movimenti gotici e decadenti: il fascino per l’architettura gotica, l’oscurità e il mistero ha radici nell’epoca vittoriana, con autori come Edgar Allan Poe e Baudelaire, che esploravano il lato più oscuro dell’intelletto umano;
  • le università storiche: il Dark Academia è profondamente legato all’immaginario di università del mondo anglosassone come Oxford, Cambridge e Harvard, che evocano un senso di esclusività, tradizione e sapienza antica;
  • libri come la saga di Harry Potter di J.K. Rowling (e la relativa serie cinematografica), per via delle atmosfere di Hogwarts, con le sue biblioteche e le sue sale. Oppure la trilogia di romanzi fantasy iniziata con Deadly Education di Evelyn Waugh. O ancora lungometraggi come L’attimo fuggente, Wonder Boys e Kill Your Darlings. Ma l’opera chiave per il Dark Academia è considerata il romanzo Dio di illusioni della scrittrice statunitense Donna Tartt, ambientato in un piccolo college del Vermont.

Come già accennato in apertura, è grazie alle piattaforme social che questo immaginario si è diffuso. Inizialmente su Tumblr e Pinterest, e in seguito su Instagram e TikTok, ha preso piede soprattutto durante il lockdown dovuto alla pandemia di Covid, quando una fetta della popolazione più giovane ha ritrovato un interesse per i libri e lo studio, idealizzando un mondo accademico che spesso non esiste più.

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Il legno nello stile Dark Academia

poltrona in pelle rossa davanti a librerie in legno mogano

Il legno è protagonista assoluto di questo stile: non solo come materiale, ma come simbolo di solidità, calore e intimità.
I legni più adatti sono quelli dalle tonalità scure come il noce, il mogano e il rovere, capaci di donare agli ambienti profondità e un fascino senza tempo.

Tra gli elementi d’arredo più in linea con questa estetica troviamo i mobili in legno massiccio in stile vintage come:

  • scrivanie d’epoca, magari con dettagli intagliati;
  • librerie alte e piene di libri rilegati in pelle;
  • cassapanche, scrittoi e mobili con cassetti segreti;
  • poltrone e divani in velluto;
  • boiserie, per dare profondità all’ambiente.

Ci si può orientare su autentici mobili d’epoca, su pezzi vintage trovati nei mercatini ma anche su più economiche repliche con finiture anticate.

Prodotti consigliati per mantenere la bellezza naturale del legno: la Finitura effetto naturale RO 3000 di Rio Verde, che protegge ed esalta il legno, donando al materiale una sensazione setosa a tatto.

I colori perfetti per lo stile Dark Academia

studio eclettico dark academia con librerie nere e oggetti d’antiquariato

Le pareti e gli arredi dovrebbero richiamare una palette composta da toni profondi:

  • il già citato legno scuro;
  • rossi importanti come bordeaux, borgogna e vinaccia per un senso di lusso decadente;
  • verdi profondi come il verde bosco e il verde bottiglia per evocare le biblioteche antiche;
  • crema o beige antico per un contrasto equilibrato;
  • marroni come il noce e il mogano per un tocco classico e caldo;
  • nero per un effetto gotico e drammatico.

Per chi non vuole dipingere le pareti: si può usare una carta da parati damascata o pannelli in legno scuro per dare maggior profondità.

Prodotti consigliati per verniciare arredi e accessori:

  • lo smalto all’acqua Evolution di Rio Verde ha diversi colori già pronti perfetti per lo stile Dark Academia, come l’Alloro, il Grafite, il Cacao e il Lino.
    Si tratta di un prodotto ad alte prestazioni, utilizzabile sia in interno che in esterno su molteplici superfici: legno, metallo, vetro, muro, plastica e ceramica. Ad alta copertura, non necessita di primer ed è antimacchia e antigraffio;
  • il color Amarena della gamma di vernici a effetto materico Vintage Prestige di Rio Verde. Anche queste sono ad alta copertura e impiegabili su diversi materiali: Legno, metallo, vetro, muro, plastica e stoffa;
  • per aggiungere un tocco di luce preziosa, si può invece ricorrere a Golden Prestige, una vernice a effetto metallizzato per creare contrasti raffinati che risaltano su superfici scure.

Come arredare casa in stile Dark Academia: consigli pratici

salotto biblioteca con divano chesterfield blu e pareti libreria

Illuminazione soffusa e calda

Alcune idee per l’illuminazione delle stanze:

  • lampade da tavolo con paralumi in tessuto;
  • candelabri in ottone;
  • lampade da biblioteca con base in ottone e paralume verde (grande classico);
  • applique a parete con braccio mobile per un look gotico;
  • eventualmente anche candele profumate.

In generale: evita le luci fredde e moderne. Puntare, invece, su lampadine a luce calda e morbida.

Tessuti pesanti e pattern classici

È consigliabile scegliere materiali che diano un senso di calore e raffinatezza.
Ad esempio:

  • tende in velluto o broccato per un’atmosfera teatrale;
  • tappeti persiani o orientali per dare profondità allo spazio;
  • cuscini con pattern damascati o scozzesi;
  • plaid in lana e coperte morbide, ideali per le giornate di pioggia passate a leggere.

Decorazioni che evocano l’intellettualismo classico

I dettagli giocano un ruolo fondamentale nell’estetica Dark Academia.
Qualche idea:

  • quadri e stampe di opere d’arte classica o romantica (da a Caravaggio a Rembrandt, da Böcklin a Goya);
  • clessidre, globi terrestri e vecchie mappe;
  • busti in gesso;
  • vecchi orologi a pendolo;
  • kit di scrittura a mano, con calamai, boccette d’inchiostro e ceralacca;
  • citazioni su pareti o lavagne in ardesia;
  • quaderni ingialliti e taccuini in cuoio;
  • strumenti musicali antichi (anche soltanto come decorazioni);
  • pile di libri vintage;
  • vecchi dischi (e ovviamente un giradischi o, meglio ancora, un grammofono!);
  • piante d’appartamento, soprattutto felci ed edere.

Le varianti: Light Academia e Chaotic Academia

libreria bianca minimal con libri neutri e piante decorative

Parallelamente allo stile Light Academia e Chaotic Academia, si sono quasi fin da subito sviluppate altre correnti, con il loro peculiare carattere.
Le due principali sono:

  • il più ottimista Light Academia:
    • colori chiari e naturali come beige, crema, bianco caldo, tortora, grigio chiaro e verde salvia;
    • materiali luminosi: legni chiari come frassino e rovere sbiancato, oltre a lino, cotone e carta;
    • arredi vintage ma leggeri, tra mobili minimal, spesso in legno chiaro, con linee retrò e senza l’opulenza gotica;
    • in generale un’atmosfera solare e poetica, che richiama le mattine primaverili, le biblioteche illuminate dal sole, lo studio in giardini o serre;
  • il “cugino ribelle” Chaotic Academia:
    • spazi pieni di libri ammucchiati, fogli sparsi, oggetti d’arte;
    • scrivanie colme di tazze mezze vuote, appunti a mano, fotografie polaroid, collage;
    • colori più contrastati: accostamenti impulsivi, mescolanza di toni caldi e freddi;
    • tracce di vita reale e imperfetta: macchie d’inchiostro, scaffali sbilenchi, sedie spaiate;
    • mobili vissuti, graffiati, consumati. Legno grezzo o trattato con finiture opache che lasciano visibile l’imperfezione.
    • strumenti di corrispondenza vintage con ceralacca su tavolo in legno

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