È un colore che conosce bene chiunque abbia viaggiato fuori dall’Unione Europea, dato lo troviamo sulla copertina del passaporto. È il colore Borgogna, un rosso profondo e scuro, molto apprezzato sia nella moda che nell’arredamento di interni.
Qual è il colore borgogna?
Conosciuto in inglese come burgundy, il colore Borgogna è una tonalità profonda di rosso, che prende il nome dalla storica regione della Borgogna, nella Francia centro-orientale. Si tratta di un territorio famoso in tutto il mondo soprattutto per i suoi vini, caratterizzati da una intensa e scura tonalità di rosso: da qui l’omonimo colore.
Il Borgogna è un rosso-viola, o rosso-marrone, che evoca sensazioni di lusso, eleganza e sofisticatezza, rendendolo una scelta popolare nell’interior design, specialmente per chi cerca di creare un ambiente accogliente e raffinato.
Spesso viene semplicemente chiamato “color vino”.
Oltre che nel succitato passaporto dei paesi dell’UE, è utilizzato anche sulla bandiera del Qatar e per le uniformi delle squadre nazionali del Venezuela.
Come si crea il colore Borgogna?
Qual è il rosso Borgogna?
Si ottiene mescolando il rosso con il blu e con una piccola quantità di nero. Il rosso è il colore base; il blu aggiunge profondità e il nero scurisce il tono, creando quella particolare sfumatura.
A seconda delle proporzioni utilizzate, il risultato può variare leggermente.
Come utilizzare il colore Borgogna sulle pareti?
Essendo un colore intenso, il Borgogna è particolarmente efficace se utilizzato su una o più pareti (ma non tutte!), così da creare un punto focale all’interno della stanza. Per bilanciare la profondità di questa tinta, è consigliabile abbinarla a colori neutri come il bianco (meglio se caldo e non troppo brillante, per non esagerare con il contrasto), il grigio chiaro, o i toni del beige (ad esempio l’écru). In questo modo l’ambiente viene percepito come luminoso e arioso, evitando che il Borgogna appesantisca lo spazio.
Per chi cerca un mood più “drammatico” e sofisticato, invece, suggeriamo di accostarlo a tonalità scure come il grigio antracite o il nero.
Per aggiungere un pizzico di eleganza, si può ricorrere a dettagli dorati o color ottone, ad esempio su lampade, maniglie, tavolini da caffè, soprammobili, cornici e tanto altro.
Qui consigliamo di adoperare un prodotto come Golden Prestige: è una vernice a effetto metallizzato da utilizzare su molti materiali differenti come legno (anche senza carteggiare!), metallo, plastica, vetro, muro e tessuto.
Tra le cinque nuance di questa linea, quelle che si sposano meglio al Borgogna sono l’oro giallo, l’oro bruno e l’oro nero, ma anche l’oro rosa (quest’ultimo, in ambienti dallo stile moderno).
Come utilizzare il colore Borgogna sugli arredi?
Dei mobili color Borgogna danno sicuramente un tocco di colore e personalità a una stanza. Un divano in velluto di questa tinta, ad esempio, diventa immediatamente il punto focale di un salotto, soprattutto se inserito in un contesto di tonalità neutre. Le sedie, i cuscini o le tende in Borgogna possono aggiungere calore e profondità a uno spazio, senza dominare visivamente.
Quando si sceglie il Borgogna per gli arredi, è fondamentale considerare i materiali: il morbido velluto esalta la ricchezza di questa tonalità, mentre un tessuto più leggero o trasparente potrebbe attenuarne l’intensità.
Il Borgogna può essere abbinato a legni scuri come il noce o il mogano per un effetto classico e sofisticato, oppure a legni chiari per un contrasto moderno e luminoso.
Altri ottimi abbinamenti per dei mobili Borgogna sono con le pareti verdi — dal verde salvia ai verdi più profondi — e quelle nei toni terrosi del giallo, come l’ocra.
Da non sottovalutare anche le tinte pastello.
Che differenza c’è tra il rosso Borgogna e il Bordeaux? E con il vinaccia? E con l’amaranto? E con il granata?
Il Borgogna assomiglia molto al Bordeaux (anche nell’origine “vinicola” del nome), ma quest’ultimo ha una maggiore componente di blu, dunque è più violaceo.
Nel color vinaccia, sono più presenti sia rosso che blu, e si può definire come un magenta scuro.
L’amaranto, invece, vira decisamente sul rosso più puro, e si colloca tra il rosso scarlatto e il cremisi.
Il granata, infine, tende al marrone, con componenti blu basse o nulle.
Della stessa “famiglia” fa parte anche una delle tinte della linea Vintage Prestige di Rio Verde. Si tratta di vernici a effetto materico altamente coprenti e dal sapore retrò. Uno dei colori di questa linea è l’Amarena, più scuro del Borgogna e tendente al marrone.