Stanza piena di piante in vaso, con cassette della frutta riciclate, una poltrona in stile moderno dalle linee circolari e pareti color giallo ocra

Come si abbina il giallo ocra?

Tra i più antichi colori usati dall’uomo, il giallo ocra è una delle tonalità più di tendenza negli ultimi anni. Scopriamo la sua origine e come abbinarlo al meglio nei nostri spazi domestici.

Breve storia del giallo ocra

Una pittura rupestre di un cavallo, disegnata con nero carbone e ocra

Dai reperti preistorici ritrovati, sappiamo che l’ocra è stato il primo pigmento in assoluto tra quelli adoperati dall’uomo. Il motivo è semplice: era facile da reperire, essendo ricavato dalle terre argillose, e si poteva estrarre attraverso procedimenti non troppo complessi.
L’ocra, infatti, si produce a partire da terre argillose molto fini, il cui colore giallastro è dovuto alla presenza di idrossidi di ferro. Dopo aver frantumato la terra, la si spande nell’acqua, dove le particelle di ocra rimangono a galla, separandosi da sabbia e impurità. A quel punto si filtra, si fa evaporare l’acqua e si fa essiccare. Amalgamando la polvere d’ocra, si ottiene una sorta di pasta solubile, che viene infine combinata a grassi e cariche.
I colori che si ottengono sono nella gamma dei gialli, degli arancioni e dei marroni chiari. L’ocra rossa e quella bruna, invece, si ricavano riscaldando l’ocra gialla.

Adoperando le varie gradazioni di ocra, i popoli del Paleolitico realizzavano pitture rupestri, decoravano le tombe, le armi e gli oggetti rituali, e presumibilmente dipingevano anche i loro corpi.
Col passare dei secoli, l’uomo ha iniziato a utilizzare tale pigmento anche per la tintura dei tessuti. Già nell’Antico Egitto si impiegava pure come cosmetico, mentre greci e romani ne usavano in abbondanza per vesti, affreschi e decorazioni murali.
Per quanto riguarda l’arte, l’ocra di non ha mai smesso di essere usata: dalle succitate pitture rupestri ai manoscritti e le icone medievali, dai dipinti rinascimentali ai quadri degli impressionisti.

Oggi, i colori che si impiegano nelle Belle Arti e nella decorazione di interni sono generalmente sintetici. Ci sono ancora prodotti realizzati con pigmenti d’ocra naturali, ma si fa uso perlopiù di pigmenti sintetici.

Infine, perché si chiama giallo ocra? Il termine deriva del greco ōchrós, che significa “giallo”.

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Che colore è il giallo ocra?

Della polvere di pigmento ocra su sfondo bianco

Come già detto, il giallo ocra più che un colore ben definito, è una gamma di gialli, arancioni e marroni.
In base alle scale di colori — RAL, Pantone, NCS — la tonalità può variare. Si ottiene, comunque, combinando giallo primario e marrone.

Con che colori si abbina il giallo ocra nell’interior design?

Salotto con pareti blu scuro, divano a due posti giallo ocra, libreria a giorno con libri e soprammobili e diversi tavolini da caffè

Come tutte le tonalità terrose (vedi il terracotta), il giallo ocra è di grande tendenza negli ultimi anni.
Capace di suggerire calore e comfort, è anche un colore assai duttile e si presta a molti abbinamenti.

  • abbinare l’ocra ai colori neutri:
    • il bianco e il giallo ocra si esaltano a vicenda, all’insegna della luminosità. Perfetto per soggiorno, cucina e sala da pranzo;
    • con il grigio chiaro, l’ocra crea un contrasto molto elegante ed equilibrato. Le aree più adatte a questo abbinamento sono le camere da letto e gli spazi di lavoro;
    • non per tutti i gusti, il nero fa risaltare l’anima più splendente dell’ocra. Consigliato per elementi decorativi come tende, coperte, cuscini e decorazioni. Come colore d’accento, inoltre, si possono adoperare le vernici metallizzate Golden Prestige di Rio Verde, sui toni dell’Oro Bruno e dell’Oro Giallo;
    • i toni del beige creano un “tono su tono”, da valorizzare con l’uso di un colore d’accento acceso, oppure con il bianco;
  • con i colori caldi:
    • i rossi e gli arancioni, insieme all’ocra, danno vita a una palette calda e vibrante. Salotto e sala da pranzo sono gli spazi in cui sperimentare questa combinazione. Un accostamento particolarmente elegante è quello con il bordeaux;
    • con diverse tonalità di marrone, da quelle più chiare a quelle più scure, l’ocra richiama la terra. È una tavolozza adatta ad ambienti in stile rustico, Mérida o boho chic;
  • l’abbinamento con i colori freddi:
    • i toni più scuri e profondi del blu, come il blu navy e soprattutto il blu cobalto sono complementari dell’ocra e si equilibrano perfettamente. Bagno, salotto, cucina e camera da letto — e ovunque si voglia comunicare una sensazione di serenità — sono le stanze più adatte;
    • anche per i verdi, le tonalità che “dialogano” meglio con l’ocra sono quelle scure, specialmente le sfumature “ibride” verde-blu, come il verde petrolio. Un altro verde che si sposa benissimo è il verde salvia, che richiama immediatamente la natura;
  • il giallo ocra con le tonalità pastello:
    • il rosa è sicuramente il colore pastello che meglio si abbina, per un equilibrio delicato adatto a camere da letto e zone relax. In questo caso consigliamo — per elementi in legno, metallo, vetro, plastica, tessuto o piccole aree di muro — la vernice materica Vintage Prestige di Rio Verde, nella cui tavolozza di colori di tendenza spicca, appunto, il Rosa Frappè;
    • l’azzurro pastello, pure, gioca sulla delicatezza, ma con un pizzico in più di luminosità. Per camerette e bagni.

Pareti giallo ocra: che colori scegliere per mobili, complementi e accessori?

Stanza con parete bicolore (giallo ocra a sinistra, bianca a destra) con una piccola libreria a colonna in legno naturale con libri e oggetti, una poltrona circolare grigia in stile scandinavo, un pouf grigio, un lampadario a soffitto bianco in metallo bombato e due stampe alle pareti con illustrazioni sui toni del bianco, del giallo, del rosa e del turchese

Ripetiamo quanto detto prima: il giallo ocra è piuttosto facile da abbinare.
L’importante è non creare troppo caos visivo e puntare su un colore secondario ben definito, con qualche dettaglio d’accento, seguendo la cosiddetta “regola del 60-30-10”.
Ecco i colori più consigliati per mobili, complementi e accessori:

  • bianco;
  • grigio chiaro;
  • grigio scuro o antracite;
  • nero;
  • beige;
  • marroni chiari e scuri;
  • blu “polverosi”;
  • viola in diverse tonalità non troppo sature;
  • verde salvia e verde oliva;
  • rosa pastello o rosa antico.

Quante tonalità di giallo esistono?

Letto matrimoniale con struttura grigio scura imbottita, lenzuola bianche, coperta color ocra, cuscini sui toni del giallo e, attorno, si intravedono un séparé in stile orientale, uno sgabello nero circolare, un tappeto rotondo e dei tavolini circolare in legno con strutture in metallo nero

Essendo, come già detto, uno dei primissimi colori impiegati dall’uomo, oltre che molto presente in natura, il giallo presenta moltissime sfumature ben definite, con un loro nome.
Ad esse abbiamo già dedicato un articolo.

Com’è il giallo senape? E lo zafferano? Che colore è il cammello? E che differenze ci sono con l’ocra?

Una tavolozza di colori che mostra le differenze tra giallo ocra, ocra rossa, ocra bruna, cammello, zafferano e giallo senape

Il giallo senape — anch’esso di gran tendenza, specialmente per i divani — è decisamente più chiaro rispetto all’ocra e, per rimanere in tema di tonalità “speziate”, anche dello zafferano.
Il cammello, invece, è in realtà una tavolozza di marroni giallastri chiari, più che un colore ben definito.
Per quanto riguarda l’ocra, così come il pigmento con cui si realizza può avere varie sfumature, così è per il colore, che presenta anche una variante rossa e una bruna.

Angolo di un salotto tutto sui toni del nero e del giallo ocra, con pareti a effetto cemento, opera d'arte astratta, console scura con soprammobili e rametto fiorito, poltrona gialla in tessuto, e tavolino da caffè a forma di cubo con sopra una piccola scultura dorata sferica

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