Per chi vuole arredare i propri spazi, le pareti spoglie sono come il foglio bianco per un scrittore: una fonte di gioia — essendo una tela vuota da riempire — ma al contempo motivo di struggimento, perché è difficile decidere su cosa buttarsi, essendo le possibilità praticamente infinite. A chi sente di trovarsi davanti a una sorta di “blocco dell’arredatore”, consigliamo una delle tendenze del design di interni di questo 2022: il cosiddetto gallery wall.
Si tratta di una composizione di immagini incorniciate su una parete altrimenti spoglia, esattamente come in una galleria d’arte (ecco spiegato il nome). Lo scopo è farla diventare un punto focale a livello visivo, un ottimo spunto di conversazione e, soprattutto, un modo per arredare relativamente semplice e poco costoso.
Una galleria di ispirazioni
Un’idea per riempire una parete di quadri è puntare sul colore, abbinando le opere alle tinte già dominanti nell’ambiente, come nel caso di questo salotto sul grigio e sul blu.
Se si sceglie di usare fotografie, optare per il bianco e nero semplifica l’abbinamento tra gli elementi e con il resto della stanza.
Il gallery wall si può pensare anche dietro alla testiera del letto, in camera.
Un’alternativa è non limitarsi ai quadri ma usare pure oggetti decorativi.
Si può scegliere un unico soggetto e riprenderlo in molteplici varianti.
Un gallery wall può “espandersi” anche su uno scaffale e fino a terra.
Come fare un gallery wall?
La prima regola è che… non ci sono regole. O perlomeno non esistono leggi matematiche e precetti inviolabili. Anzi, il senso dell’allestire un gallery wall è proprio la totale libertà di composizione, sia di formati e dimensioni che di colori, soggetti e composizioni.
Ci sono tuttavia alcuni suggerimenti che si possono seguire, in base alle tipologie di galleria che si intende andare ad installare.
- abbinare colori — delle immagini e/o delle cornici — ad altri elementi dell’arredo (mobili, divani, tende, cuscini, tappeti, pavimento) e tra di loro;
- attenzione alle foto a colori: è molto difficile accostarle tra loro e con gli altri elementi dell’ambiente;
- le stanze che si prestano meglio sono il salotto, la sala da pranzo, l’ingresso e gli ambienti di passaggio come i corridoi; nulla vieta, però, di decorare in questo modo una cucina.
Un gallery wall mix & match
È il tipo di composizione che lascia più libertà in assoluto, ma è anche la più difficile da allestire. Sono infatti necessari equilibrio e armonia per ottenere un “caos organizzato” che dia l’idea di spontaneità senza però cadere nella confusione.
Si possono accostare opere differenti per dimensioni, cornici, temi, stili e colori. Dunque grafiche astratte, fotografie, elementi tipografici, illustrazioni minimali, giocando con affinità e contrasti.
L’effetto finale sarà un pot-pourri di stimoli visivi e concettuali, come in una mostra collettiva esposta in una galleria d’arte o un museo.
Un mix di ricordi e fotografie di viaggio
Adatta a chi viaggia molto o ha sempre la fotocamera in mano per immortalare momenti speciali e luoghi del cuore.
In questo caso la galleria diventerà una “parete dei ricordi”. È anche un modo originale per esporre foto (ma anche piccoli oggetti significativi) che altrimenti occuperebbero spazio su mobili e mensole o, peggio ancora, che rimarrebbero chiuse nel cassetto.
Un soggetto particolarmente interessante, per questo tipo di esposizione, potrebbe essere la famiglia: mescolando foto più recenti ad altre in bianco e nero, o color seppia, dei propri avi.
Un gallery wall a tema naturalistico
Con la pandemia, la voglia di natura si è fatta sempre più potente. Non a caso spopolano tendenze d’arredo come lo urban jungle e il friluftsliv.
Le stampe a motivi naturalistici sono un ottimo modo per portare — almeno visivamente — un po’ di verde tra le pareti domestiche o quelle di uno spazio di lavoro.
Si possono usare immagini stampate o dipinte a tema floreale, oppure che rappresentano foglie o animali. Così come antiche tavole botaniche (online se ne trovano tantissime, anche gratis, da scaricare in alta risoluzione e poi far stampare e incorniciare).
Un consiglio: non esagerare coi colori. Meglio sceglierne due o tre principali (tra cui, ovviamente, il verde) e poi puntare su quelli, cercando anche un abbinamento con le tonalità dei propri arredi.
Usare gli specchi
Gli specchi sono ideali per dare più luminosità all’ambiente e allargare gli spazi creando interessanti giochi di prospettiva.
Si possono inserire nel proprio gallery wall in mezzo ad altri elementi, oppure optare per un’intera parete (o zona della medesima) di specchi di diverse forme, cornici e dimensioni.
Una composizione di specchi si può immaginare anche in bagno.
Un gallery wall di sole cornici
Può essere perché non si trovano stampe o foto da inserire, oppure per dar un pizzico di originalità in più a una stanza. Qualunque sia il motivo, è assolutamente possibile tralasciare del tutto il contenuto e affidarsi alle sole cornici. In questo caso sarà fondamentale sceglierne di interessanti dal punto di vista della forma, delle lavorazioni e delle decorazioni.
Le vecchie cornici, magari trovate in qualche mercatino, saranno perfette in molti tipi di ambiente, da quelli in stile shabby chic fino all’industrial, al rustico e al boho chic.
Riciclare e rinnovare le cornici con i prodotti Rio Verde
Le cornici sono spesso le vere protagoniste di un gallery wall, ma in molti casi possono anche essere l’aspetto più costoso. Quindi perché non puntare a recuperarne di vecchie e usate? Cosa metterci dentro, infatti, può anche passare in secondo piano (oppure, come abbiamo visto poc’anzi, si può anche non metterci nulla).
Che si voglia puntare sul colore, sulla luminosità del metallizzato, sulla naturale bellezza del legno o su tutte queste cose assieme, nella gamma Rio Verde di Renner Italia ci sono i prodotti giusti.
- Colore: la linea Vintage Prestige di Rioverde è perfetta per chi ama i colori pastello e lo stile shabby chic. Sono dieci vernici all’acqua facili da usare, non serve carteggiare, hanno un effetto opaco e possono essere applicate su molti materiali: legno, metallo, vetro, plastica e stoffa.
- Metallizzato: le vernici Golden Prestige, anche queste all’acqua, sono disponibili nelle varianti oro bruno, oro giallo, oro rosa, oro bianco e oro nero. Come le Vintage Prestige, si applicano a legno, metallo, vetro, plastica e stoffa. Ideali per vecchie cornici lavorate dagli intarsi particolari.
- Effetto naturale: un buon impregnante come l’Olio Decorativo RO 3000 valorizza il naturale aspetto del legno e conferisce una sensazione setosa al tatto.