Con la sua tonalità profonda e sofisticata, il colore blu balena è entrato rapidamente nelle tavolozze colore degli arredatori. Da qualche anno è sempre più presente nelle proposte di arredamento, così come sulle riviste e sui social di settore.
Questa sfumatura di blu scuro richiama le profondità dell’oceano e la misteriosa bellezza delle balene, offrendo un’atmosfera tranquilla e avvolgente. Versatile e senza tempo, può essere utilizzato in vari ruoli, da colore primario a delicato accento.
Che colore è il blu balena?
Il colore blu balena si potrebbe definire come una versione più profonda e più scura del color carta da zucchero. È una tonalità scura e desaturata di blu con una componente di grigio.
Il nome è dovuto alla somiglianza con la livrea di alcune balene.
È una tinta sobria ed elegante, molto utilizzata nell’arredamento, specialmente negli ultimi anni.
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Quante tonalità di blu ci sono?
Il blu balena è solo una delle moltissime tonalità di blu. Per citarne alcune: blu acciaio, blu cadetto, blu ceruleo, blu elettrico…
E poi blu avio, blu cobalto, blu fiordaliso.
Alle più conosciute abbiamo dedicato un articolo.
Come abbinare il blu balena?
Il blu balena è un colore versatile ed elegante che si presta a vari abbinamenti.
- Bianco e grigio: l’accostamento di blu balena e bianco crea un contrasto pulito e sofisticato. Meglio comunque aggiungere un terzo colore d’accento per evitare di cadere in un effetto troppo “marinaresco” (a meno che non si voglia seguire lo stile coastal).
Le varie sfumature di grigio, d’altra parte, esaltano il sapore sobrio e minimal del blu balena: è un abbinamento molto elegante. - Toni naturali: le sfumature del beige, il tortora, il marrone chiaro e il sabbia sono tinte neutre calde che si sposano bene con il blu balena, bilanciandone la componente fredda, per creare ambienti sofisticati ma accoglienti.
- Giallo senape e ocra: i gialli terrosi o “speziati” aggiungono un tocco (controllato) di energia alla sobrietà del blu balena.
- Rossi importanti: colori come il bordeaux e il Borgogna creano un contrasto intenso e di carattere.
- Rosa pastello: il rosa cipria o il rosa pesca valorizzano l’anima più “polverosa” e desaturata di questo blu, creando un contrasto interessante in contesti dall’eleganza romantica e sbarazzina.
- Verdi polverosi: tinte come il verde salvia si accostano perfettamente al blu balena: poco contrasto, grandi analogie, per un’eleganza sottile.
Usare il blu balena come colore primario
Quando viene impiegato come colore primario, il blu balena domina l’ambiente e detta l’atmosfera generale dello spazio. È ideale per creare ambienti sofisticati, avvolgenti e rilassanti.
- Pareti: lasciarne almeno una di un colore diverso, preferibilmente neutro.
- Arredi principali: si può utilizzare il blu balena per il sofà, il letto, una grande credenza che richiama l’attenzione.
- Materiali: declinare il blu balena su diverse texture (il muro, i tessuti, la pelle, il metallo) così da dare profondità all’ambiente.
- Qualche consiglio per arredare: per evitare che la stanza risulti troppo scura, suggeriamo di bilanciare il blu balena con pavimenti e soffitti chiari. L’uso come colore primario è preferibile in ambienti con molta luce naturale. Per arricchire la palette, si possono aggiungere dettagli metallici nei colori dell’oro, dell’ottone o dell’acciaio. In questo caso suggeriamo di utilizzare una vernice come Golden Prestige di Rio Verde. Si tratta di uno smalto altamente coprente, a effetto metallizzato, col quale si può dipingere davvero di tutto: dal legno al metallo, dal vetro alla plastica, passando per il tessuto e piccole porzioni di muro.
Come colore secondario
Come tinta secondaria, il blu balena affianca il colore primario e aggiunge profondità e interesse allo spazio senza dominarlo completamente.
- Arredi e accessori: si può adoperare questo blu per elementi come poltrone (e sedute in generale), credenze, tende, tappeti e cuscini.
- Parete d’accento: dipingere una sola parete (quella su cui si vuole focalizzare l’attenzione) in blu balena, lasciando le altre in colori neutri.
- Decorazioni ed elementi secondari: si può richiamare il blu balena con vasi, cornici, lampade, biancheria (nel caso di camere da letto o bagni) così da creare continuità cromatica e coesione.
Il blu balena come colore d’accento
Come colore d’accento, il blu balena viene utilizzato in piccole dosi per creare contrasto e mettere in evidenza particolari elementi della stanza.
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- Piccoli mobili: un tavolino da caffè, una sedia particolare o una lampada in blu balena possono diventare punti focali che catturano l’attenzione, soprattutto in un ambiente con colori primari più tenui.
- Porte e infissi: dipingere una porta, gli infissi delle finestre o altri piccoli elementi architettonici in blu balena può aggiungere un tocco di eleganza.
- Dettagli e accessori: si può declinare il blu balena su cuscini, tappeti, quadri, soprammobili e piccole decorazioni. Questo funziona bene in stanze con palette neutre o più chiare, dove il blu balena serve a dare carattere senza dominare.
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Qual è il colore indaco?
L’indaco — conosciuto soprattutto per essere uno dei colori dello spettro percepibile dall’occhio umano — è un colore dalle molte anime. Come pigmento, utilizzato soprattutto per la tintura dei tessuti, assomiglia al blu balena, sebbene sia più scuro e con meno componente di grigio.
Ma ci sono altre sfumature di blu che ricordano il blu balena (con il quale possono abbinarsi per combinazioni tono su tono):
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- blu polvere (o azzurro polvere): è un azzurro-grigio più chiaro del blu balena, con una componente di grigio maggiore del carta da zucchero;
- blu petrolio (o verde petrolio): è una intensa e profonda gamma di sfumature tra il blu e il verde;
- blu avio: è un azzurro spento, con un sottotono di grigio;
- ottanio: è un turchese scuro, ma più chiaro rispetto al blu petrolio.
